ferite cucite.. ferite tagliate.. segni sul cuore e sulla carne.. solo piccoli ricordi delle cose sbagliete... le cose sbagliate che ripeterei mille volte... errori.. errori.. che rifarei pur di tenerti qui affianco a me... errori che non hanno fine e eche non avranno mai fine, stupidi riproveri di pensieri cosi poco sazzi di qualcosa, fame che non si appaga... si appaga solo fra le braccia di qualcuno a cui non importa di chi sei, e dei tuoi errori che prenderebbe le tue feirte e le bacerebbe tutte, dalla prima all'ultima. Ferite bagnate da sangue vuoto, che farebbe bene a non smettere mai di scorrere, continuando a bagnarle per far sentire quanto bruciano, per far sentire quanto puzza quell'insipido ammasso di ossa, di poca putridra carne se decompone nel tempo, che si decompone per non lasciare nient altro che questa stupida cenere che esce dalla fottuta sigaretta...
Racconto scritto il 02/06/2016 - 16:26
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