C’era il vento,freddo,alberi e deserto.Le foglie erano umide con un po’ di brina.
Ci si poteva passare nel bosco,venivano i brividi a calpestare quelle foglie.Sembrava di camminare sopra pacchetti di patatine.
Anche gli alberi emettevano potenti scricchiolii come fossero animati.
<<Non opporre resistenza al bosco.>> Gli dissi.
C’erano delle scie luminose che ci gironzolavano intorno,erano simili a palline colorate con una lieve scia.
Il mio compagno era impaurito.
<<Guarda, io non so cosa sono queste cose sbrighiamoci a passare di qui e andiamocene.>>
<<Va bene. >> dissi; <<Solo che il cammino è lungo!Io non penso che sia conveniente far notare che abbiamo paura. Non sappiamo cosa sono queste cose potrebbero essere pericolose come non esserlo.>>
Queste presenze luminose ci seguivano,sembrava volessero accompagnarci.Non volevo disturbarle.Dovevamo arrivare fuori dal bosco per poi andarcene e tornare a casa.
L’altra persona sembrava non stare bene,era infastidita e non più lucida.
Cominciava ad alzare la voce ed io ero un po’ preoccupato; questo suo fare avrebbe potuto compromettere il rientro a casa.
Le piccole scie roteavano intorno a noi molto incuriosite,erano carine, trasmettevano anche delle piacevoli sensazioni.Io non volevo parlarne.
Arrivammo alla fine del sentiero, fuori dal bosco.Trovammo la macchina ,le nostre cose e l’altro era più calmo.
<< Finalmente siamo usciti!Portami a casa che mi sono stancato.>>
<< OK adesso andiamo. Fammi sistemare una cosa!>>
Guardai nel bosco,vidi le piccole scie luminose che volteggiavano nel verde. Le salutai, sentii una lieve ebbrezza.
<< Questo posto a me non piace.Portami a casa.>>
<< Adesso andiamo.Lasciami cinque minuti.>>
Non spiegai mai le mie sensazioni al mio amico.
Le portai con me nel tempo.
Ci si poteva passare nel bosco,venivano i brividi a calpestare quelle foglie.Sembrava di camminare sopra pacchetti di patatine.
Anche gli alberi emettevano potenti scricchiolii come fossero animati.
<<Non opporre resistenza al bosco.>> Gli dissi.
C’erano delle scie luminose che ci gironzolavano intorno,erano simili a palline colorate con una lieve scia.
Il mio compagno era impaurito.
<<Guarda, io non so cosa sono queste cose sbrighiamoci a passare di qui e andiamocene.>>
<<Va bene. >> dissi; <<Solo che il cammino è lungo!Io non penso che sia conveniente far notare che abbiamo paura. Non sappiamo cosa sono queste cose potrebbero essere pericolose come non esserlo.>>
Queste presenze luminose ci seguivano,sembrava volessero accompagnarci.Non volevo disturbarle.Dovevamo arrivare fuori dal bosco per poi andarcene e tornare a casa.
L’altra persona sembrava non stare bene,era infastidita e non più lucida.
Cominciava ad alzare la voce ed io ero un po’ preoccupato; questo suo fare avrebbe potuto compromettere il rientro a casa.
Le piccole scie roteavano intorno a noi molto incuriosite,erano carine, trasmettevano anche delle piacevoli sensazioni.Io non volevo parlarne.
Arrivammo alla fine del sentiero, fuori dal bosco.Trovammo la macchina ,le nostre cose e l’altro era più calmo.
<< Finalmente siamo usciti!Portami a casa che mi sono stancato.>>
<< OK adesso andiamo. Fammi sistemare una cosa!>>
Guardai nel bosco,vidi le piccole scie luminose che volteggiavano nel verde. Le salutai, sentii una lieve ebbrezza.
<< Questo posto a me non piace.Portami a casa.>>
<< Adesso andiamo.Lasciami cinque minuti.>>
Non spiegai mai le mie sensazioni al mio amico.
Le portai con me nel tempo.
Racconto scritto il 08/01/2017 - 10:40
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