Il nulla ci sembra poco se lo confrontiamo al tutto. Ma cos'è questo tutto? Potrebbe parerci poco o addirittura niente. Ma qual è il mio tutto e quale il tuo niente. E se il mio niente fosse tutto e il tuo tutto fosse niente? Dipende dal valore che diamo a ciò che abbiamo. Eppure, ci sono cose che non hanno prezzo e che seppure intrise di immenso valore, spesso non ci piacciono. Diamo per scontato che le inezie possano dare più di quanto in realtà offrono e spesso disprezziamo ciò che conta. Probabilmente è solo una questione di punti di vista, ma a volte sono solo punti e basta. Ma cos'è che ci fa rincorrere il niente? Forse la convinzione o il timore di non avere tutto. Così commettiamo l'errore di barattare il nostro tutto col niente, convinti di avere fatto un grosso affare. Ma alla fine chi ci guadagna? Forse nessuno. Eppure c'è sempre chi è convinto di aver raggiunto l'apice, mentre invece sta raschiando il fondo. Io voglio solo accontentarmi di quello che ho. Forse non è tutto: ma sicuramente è meglio di niente...
Racconto scritto il 06/03/2017 - 09:11
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Commenti
la profonda dicotomia fra prodotti del consumismo e valori materializza una diatriba difficile da sciogliere se non si vissano criteri concreti e affidabili.
in funzione dei due diversi punti di vista si dipana una diversa scala di valori giusti o sbagliati in funzione dei punti di vista.
Riflessione molto profonda.
in funzione dei due diversi punti di vista si dipana una diversa scala di valori giusti o sbagliati in funzione dei punti di vista.
Riflessione molto profonda.
ALFONSO BORDONARO 06/03/2017 - 15:11
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