Una folta chioma canuta incorniciava il bel viso sorridente e sereno. La donna indossava un semplice golfino di lana, nonostante fosse giugno e un filo di perle le impreziosiva il collo, alle labbra un leggero tocco di rosa, ascoltava la ragazza seduta di fronte a lei che ripeteva le teoria di Jean Piaget, l’ ascoltava attenta, in silenzio con gli occhi socchiusi dietro le lenti da lettura.
Entrò un uomo anche lui sulla sessantina, ancora attraente, i capelli brizzolati, le poggiò una mano sulla spalla:
-Sono di là- le disse e le sfiorò la guancia con un bacio.
Lei annuì e poggiò la mano su quella dell’uomo, si guardarono.....in quello sguardo c’era tutto, amore, intesa, complicità.
La ragazza si fermò, li guardò e mentre accarezzava il frutto del suo amore che portava in grembo da sette mesi, si domandò se anche a lei e al padre del suo bambino sarebbe toccata la stessa fortuna, essere così innamorati dopo tanti anni d’unione.
-Continua pure- disse la signora alla ragazza che chiudendo finalmente la bocca, nel frattempo rimasta aperta, riprese a sciorinare le teorie della psicologia dell’età evolutiva.
Il grande tavolo al quale erano sedute troneggiava nella cucina, dove un leggero profumo di caffè si mischiava al profumo della carta stampata. Libri, giornali, quaderni, erano sparsi dappertutto, giacevano sul tavolo, per terra negli angoli della cucina, nella sala....
Fu così che la ragazza s’incuriosì e volle saper di più su quella coppia di sessantenni affascinanti e così affiatati. Erano due professori, le raccontarono che lei al pari di lui era una gran donna. Nel dopoguerra aveva militato nelle fila della Democrazia Cristiana, tutti accorrevano a sentire i comizi di quella giovane donna e rimanevano affascinati dalla sua tempra e dai suoi discorsi. In un’epoca dove le donne erano solo mogli e madri non era usuale sentirne comiziare una .
Anche lui era un giovane uomo coraggioso e carismatico, ma militava in un partito opposto , Il partito Comunista. Tra i due si accese un focoso duello politico che si spense solo per riaccendersi nel fuoco della passione che li travolse, s’ innamorarono perdutamente. In quel periodo così difficile ma anche ricco di speranza la loro storia d’amore incantò tutti. Lei ben presto si ritirò dalla politica attiva mentre lui continuò a spendersi generosamente per la società. Una grande storia d’amore fra due persone speciali ma anche straordinariamente comuni. Diventarono padre e madre affettuosi e il loro impegno civile e politico continuò ad essere il filo conduttore della loro vita, divennero un esempio da emulare per intere generazioni.
Lei era ROSA Trifoli e oggi ha lasciato l’amore della sua vita, Filippo Martini.
Giusto per la cronaca, la ragazza ero io.
Sai Elena, mi dice il Professore tenendomi la mano, poco tempo fa Rosa mi ha detto:
-Filippo noi dobbiamo fare un partito
-Filippo: noi dobbiamo fare un partito? Noi chi?
Rosa: Noi due.....si, si, noi due!
Filippo : e quale sarà il programma?
Rosa: il programma sarà quello d’ insegnare alle persone a morire bene, perché vedi Filippo, tutti muoiono, ma pochi sanno veramente morire bene!
Filippo: Elena, Rosa è morta bene....ma proprio bene!
Grande donna fino alla fine!!
Entrò un uomo anche lui sulla sessantina, ancora attraente, i capelli brizzolati, le poggiò una mano sulla spalla:
-Sono di là- le disse e le sfiorò la guancia con un bacio.
Lei annuì e poggiò la mano su quella dell’uomo, si guardarono.....in quello sguardo c’era tutto, amore, intesa, complicità.
La ragazza si fermò, li guardò e mentre accarezzava il frutto del suo amore che portava in grembo da sette mesi, si domandò se anche a lei e al padre del suo bambino sarebbe toccata la stessa fortuna, essere così innamorati dopo tanti anni d’unione.
-Continua pure- disse la signora alla ragazza che chiudendo finalmente la bocca, nel frattempo rimasta aperta, riprese a sciorinare le teorie della psicologia dell’età evolutiva.
Il grande tavolo al quale erano sedute troneggiava nella cucina, dove un leggero profumo di caffè si mischiava al profumo della carta stampata. Libri, giornali, quaderni, erano sparsi dappertutto, giacevano sul tavolo, per terra negli angoli della cucina, nella sala....
Fu così che la ragazza s’incuriosì e volle saper di più su quella coppia di sessantenni affascinanti e così affiatati. Erano due professori, le raccontarono che lei al pari di lui era una gran donna. Nel dopoguerra aveva militato nelle fila della Democrazia Cristiana, tutti accorrevano a sentire i comizi di quella giovane donna e rimanevano affascinati dalla sua tempra e dai suoi discorsi. In un’epoca dove le donne erano solo mogli e madri non era usuale sentirne comiziare una .
Anche lui era un giovane uomo coraggioso e carismatico, ma militava in un partito opposto , Il partito Comunista. Tra i due si accese un focoso duello politico che si spense solo per riaccendersi nel fuoco della passione che li travolse, s’ innamorarono perdutamente. In quel periodo così difficile ma anche ricco di speranza la loro storia d’amore incantò tutti. Lei ben presto si ritirò dalla politica attiva mentre lui continuò a spendersi generosamente per la società. Una grande storia d’amore fra due persone speciali ma anche straordinariamente comuni. Diventarono padre e madre affettuosi e il loro impegno civile e politico continuò ad essere il filo conduttore della loro vita, divennero un esempio da emulare per intere generazioni.
Lei era ROSA Trifoli e oggi ha lasciato l’amore della sua vita, Filippo Martini.
Giusto per la cronaca, la ragazza ero io.
Sai Elena, mi dice il Professore tenendomi la mano, poco tempo fa Rosa mi ha detto:
-Filippo noi dobbiamo fare un partito
-Filippo: noi dobbiamo fare un partito? Noi chi?
Rosa: Noi due.....si, si, noi due!
Filippo : e quale sarà il programma?
Rosa: il programma sarà quello d’ insegnare alle persone a morire bene, perché vedi Filippo, tutti muoiono, ma pochi sanno veramente morire bene!
Filippo: Elena, Rosa è morta bene....ma proprio bene!
Grande donna fino alla fine!!
Racconto scritto il 31/03/2017 - 11:30
Da elena murgia
Letta n.1153 volte.
Voto: | su 2 votanti |
Commenti
Grazie Alfonso Bordonaro per il bel commento!
elena murgia 31/03/2017 - 18:07
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Complimenti e fortunata per aver conosciuto due persone dall'intelligenza e dignità enormi.
Oggi ci si scandalizza pronunciando Democrazia Cristiana e partito Comunista, ma c'erano persone che si impegnavano davvero e lo facevano solo per passione.
Avevano idee, determinazione e amore per il paese. Oggi sono tutti degli opinionisti perchè nessuno ha più idee proprie.
Narrazione stupenda e avvincente.
Complimenti.
Oggi ci si scandalizza pronunciando Democrazia Cristiana e partito Comunista, ma c'erano persone che si impegnavano davvero e lo facevano solo per passione.
Avevano idee, determinazione e amore per il paese. Oggi sono tutti degli opinionisti perchè nessuno ha più idee proprie.
Narrazione stupenda e avvincente.
Complimenti.
ALFONSO BORDONARO 31/03/2017 - 13:59
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elena murgia 31/03/2017 - 12:34
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be un racconto molto avvincente 5*
GIANCARLO POETA DELL'AMORE 31/03/2017 - 12:16
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