E se devo pensare a un momento penso a quello.
Tempo impreciso di un amore mai perduto, vento dolce e furastico di un isola salata e che sa di antico.
Cocci colorati appesi al muro, odore di pesce, un bar solitario ma sempre popolato e festoso. Un faro cantastorie.
Dunque si, quando voglio raccontarmi una storia mi racconto la nostra e dell isola che ci ha fatto conoscere.
E rivivo i colori, gli odori, il calore, la frenesia e l'euforia di un amore puro, senza macchia. Le tue braccia intorno alla mia vita e i sogni di una ragazzina.
Baci che sanno di Tennents e di sale. Le tue dita sotto il mio vestito. Gli scogli umidi, riparo di un intimità pudica che ci sembrava un azzardo.
Le promesse innocenti ma profonde, quelle che poi quando diventi adulto non fai piú. Le mani sul petto l uno dell altro, quando ancora il ricatto dell orgoglio non tediava l emozione di mostrarsi.
Chissà... certi amori sono fatti per salpare e non tornare piú, perdersi in una vita in mare, fatta di fantasia e semplicità, spontaneità e naturalezza, come quella di due ragazzi che guardando le barche nel porto immaginano un futuro insieme, tanto lontano quanto irreale. Altri amori, invece, nascono predestinati alla terra, a un girovagare senza meta ne direzione, ancorati ad una crepa essiccata al sole in cui poi si perderanno.
Sempre questa. Io e te. Sempre.
La mia favola della buonanotte sei tu.
Mi addormento immaginandoci cosi, ancora sospesi a guardare il mare, tra l alba di un amore appena nato e il lento sfumare dell'ardore di un tramonto che sta per finire.
Quel che ne rimane é il ricordo vago del calore sulla pelle e le guance ancora arrossate, una lentiggine in piú, un dito ad arricciolare i capelli e un brivido di freddo.
Tempo impreciso di un amore mai perduto, vento dolce e furastico di un isola salata e che sa di antico.
Cocci colorati appesi al muro, odore di pesce, un bar solitario ma sempre popolato e festoso. Un faro cantastorie.
Dunque si, quando voglio raccontarmi una storia mi racconto la nostra e dell isola che ci ha fatto conoscere.
E rivivo i colori, gli odori, il calore, la frenesia e l'euforia di un amore puro, senza macchia. Le tue braccia intorno alla mia vita e i sogni di una ragazzina.
Baci che sanno di Tennents e di sale. Le tue dita sotto il mio vestito. Gli scogli umidi, riparo di un intimità pudica che ci sembrava un azzardo.
Le promesse innocenti ma profonde, quelle che poi quando diventi adulto non fai piú. Le mani sul petto l uno dell altro, quando ancora il ricatto dell orgoglio non tediava l emozione di mostrarsi.
Chissà... certi amori sono fatti per salpare e non tornare piú, perdersi in una vita in mare, fatta di fantasia e semplicità, spontaneità e naturalezza, come quella di due ragazzi che guardando le barche nel porto immaginano un futuro insieme, tanto lontano quanto irreale. Altri amori, invece, nascono predestinati alla terra, a un girovagare senza meta ne direzione, ancorati ad una crepa essiccata al sole in cui poi si perderanno.
Sempre questa. Io e te. Sempre.
La mia favola della buonanotte sei tu.
Mi addormento immaginandoci cosi, ancora sospesi a guardare il mare, tra l alba di un amore appena nato e il lento sfumare dell'ardore di un tramonto che sta per finire.
Quel che ne rimane é il ricordo vago del calore sulla pelle e le guance ancora arrossate, una lentiggine in piú, un dito ad arricciolare i capelli e un brivido di freddo.
Racconto scritto il 25/04/2017 - 19:45
Letta n.1220 volte.
Voto: | su 3 votanti |
Commenti
che elargisce indubbiamente sensibilità.
Le righe, secondo un mio modesto parere hanno un tono malinconico, seppure grondanti amore, un rievocare di cui il lettore si impadronisce suggestionato per una conclusione che può solo essere immaginata, del resto il prosieguo non è avvenuto visto che il tutto è rappresentato per l'appunto sul filo dei ricordi indelebili ed un grappolo di sentimenti che toccano irreversibilmente.
Rinnovo il brava già detto più di una volta.
Le righe, secondo un mio modesto parere hanno un tono malinconico, seppure grondanti amore, un rievocare di cui il lettore si impadronisce suggestionato per una conclusione che può solo essere immaginata, del resto il prosieguo non è avvenuto visto che il tutto è rappresentato per l'appunto sul filo dei ricordi indelebili ed un grappolo di sentimenti che toccano irreversibilmente.
Rinnovo il brava già detto più di una volta.
Giuseppe Scilipoti 26/04/2019 - 15:31
--------------------------------------
"Raccontami una storia" e l'hai fatto. Hai raccontato quella che presumo sia la tua che riguarda il primo amore, quello che ti rimane impresso nella pelle, nel cuore e nell'anima per tutta la vita.
Il componimento mi ha commosso, una sorta di Sapore di Sale in prosa poetica, un rievocare in maniera intesa immagini, sensazioni, emozioni...
Trovo marcato il senso di estetica e di grazia che ne viene fuori. Una bellezza narrativa/introspettiva che...
Il componimento mi ha commosso, una sorta di Sapore di Sale in prosa poetica, un rievocare in maniera intesa immagini, sensazioni, emozioni...
Trovo marcato il senso di estetica e di grazia che ne viene fuori. Una bellezza narrativa/introspettiva che...
Giuseppe Scilipoti 26/04/2019 - 15:25
--------------------------------------
Bello questo racconto: l'amore sognato, l'amore trovato, l'amore perduto. Giulio Soro
Giulio Soro 02/05/2017 - 11:34
--------------------------------------
Il primo amore si porta sempre nel cuore. Piacevole racconto, ben scritto.
Teresa Peluso 26/04/2017 - 08:37
--------------------------------------
La magia del primo amore non ti lascia mai...
Molto bello.
Molto bello.
Mimmi Due 25/04/2017 - 20:29
--------------------------------------
molto bello 5* buona serata
GIANCARLO "LUPO" POETA DELL 25/04/2017 - 20:22
--------------------------------------
Inserisci il tuo commento
Per inserire un commento e per VOTARE devi collegarti alla tua area privata.