Piccola nuvola, un annaffiatoio azzuro sparge alegramente il suo contenuto sul prato verde smeraldo. Spruzzi cristallini rispecchiano i raggi solari ed esplodono in tutti colori dell’arcobaleno. Piano, piano si posano le gocce rinfrescanti lavano gli occhi azzuri di non ti scordar di me, dissetano gli sfarzosi tuglipani rosso-sangue, spolverano gli alteziosi cespugli di lilla profumata, fanno tintinnare le candide campanelline del mughetto, e quelle rosa pallido del giacinto. Gli orgogliosi narcisi, le umile violette bevono avidamente le perle di pioggia. Si considerano fortunate queste gocce, per aver contribuito alla fioritura di tutta questa bellezza, quasi collaboratori di Dio.
Altre, invece cadono nell’angolo del giardino e affogano nel morbido mucchio scuro, malodorato. Si trasformano in piccoli ruscelli di acqua e fango, che serpeggiano tra le radici delle piante, ma non per imbruttirli, per nutrirli.
Altre, invece cadono nell’angolo del giardino e affogano nel morbido mucchio scuro, malodorato. Si trasformano in piccoli ruscelli di acqua e fango, che serpeggiano tra le radici delle piante, ma non per imbruttirli, per nutrirli.
Racconto scritto il 28/12/2018 - 16:22
Letta n.916 volte.
Voto: | su 0 votanti |
Commenti
Nessun commento è presente
Inserisci il tuo commento
Per inserire un commento e per VOTARE devi collegarti alla tua area privata.