Il ruscello esce da una grotta colma di acqua trasparente e fredda
profonda metri e metri, sopra si erge una ripida montagna boscosa,
quando la osservo mi domando come possa non crollare, con
quel pendio ripido e concavo. Rocce a strapiombo che formano un canyon stretto e turbolento, appartiene al lupo e all'orso, la loro casa, amano quel posto impervio, dove le rocce si staccano e rotolano, nonostante i pendii siano pieni di alberi, che crescono storti, diritti o appesi, nella loro magnificenza e testardaggine, di vivere la loro vita, aiutando l'essere umano. Tra queste bellezze di terra, rocce, piante e fiori, il ruscello è la rifinitura gorgogliante, luccicante, affascinante nel suo mormorio, scivola con leggerezza melodiosa, facendo risuonare la sua musica nell'aria. Il canyon è tutto in discesa e il ruscello ha cascate e cascatelle affascinanti e deliziose per gli occhi.
Nelle piene invernali e autunnali, l'acqua spumosa rotola giù con violenza incredibile lasciandoci senza fiato! D'estate è secco ma sempre sorprendente nel suo silenzioso mistero. Magico e sconvolgente, di una bellezza perfetta in sintonia, con ciò che ha intorno! Amo quel posto impervio, ascolto il sussurrare della natura, un abbraccio etereo ed evanescente che mi dona ogni genere di emozione, sento il sussurrare degli alberi, avvolgono il mio cuore con musicalità, mi fanno rabbrividire, di commozione e trepidazione! Mentre lo sbuffo del vento delicato di primavera, sfiora i miei capelli con impressione gradevole, l'amore della natura, ripetute sensazioni avvolgenti, in un tramonto celestiale, benessere, segreto, misterioso che appartiene a Dio, in una solitudine non solitudine che rende forte, pacata e soddisfatta. Il segreto del selvaggio, turbamento, tenerezza,
impressione profonda che non tutti riescono a percepire.
profonda metri e metri, sopra si erge una ripida montagna boscosa,
quando la osservo mi domando come possa non crollare, con
quel pendio ripido e concavo. Rocce a strapiombo che formano un canyon stretto e turbolento, appartiene al lupo e all'orso, la loro casa, amano quel posto impervio, dove le rocce si staccano e rotolano, nonostante i pendii siano pieni di alberi, che crescono storti, diritti o appesi, nella loro magnificenza e testardaggine, di vivere la loro vita, aiutando l'essere umano. Tra queste bellezze di terra, rocce, piante e fiori, il ruscello è la rifinitura gorgogliante, luccicante, affascinante nel suo mormorio, scivola con leggerezza melodiosa, facendo risuonare la sua musica nell'aria. Il canyon è tutto in discesa e il ruscello ha cascate e cascatelle affascinanti e deliziose per gli occhi.
Nelle piene invernali e autunnali, l'acqua spumosa rotola giù con violenza incredibile lasciandoci senza fiato! D'estate è secco ma sempre sorprendente nel suo silenzioso mistero. Magico e sconvolgente, di una bellezza perfetta in sintonia, con ciò che ha intorno! Amo quel posto impervio, ascolto il sussurrare della natura, un abbraccio etereo ed evanescente che mi dona ogni genere di emozione, sento il sussurrare degli alberi, avvolgono il mio cuore con musicalità, mi fanno rabbrividire, di commozione e trepidazione! Mentre lo sbuffo del vento delicato di primavera, sfiora i miei capelli con impressione gradevole, l'amore della natura, ripetute sensazioni avvolgenti, in un tramonto celestiale, benessere, segreto, misterioso che appartiene a Dio, in una solitudine non solitudine che rende forte, pacata e soddisfatta. Il segreto del selvaggio, turbamento, tenerezza,
impressione profonda che non tutti riescono a percepire.
Racconto scritto il 14/11/2021 - 23:37
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