Inizio


Autori ed Opere


Ultime pubblicazioni

Suffumigi...
Testa di Tigre. Ad A...
PRIMO PIANO...
Nubi e luna...
L'ombra della sera...
RIBELLIONE DELLA ...
Torre...
La Poesia Non Letta...
Pura assenza...
La Morsa...
Viaggi di fantasia...
Balzelli...
Al fronte contro la ...
Clochard...
Briciole di neve...
Tra bianche lenzuola...
IL GIRO IN GONDOLA...
Dolce novembre...
Emozioni d'autunno...
Bruciano I cedri...
LE DIMENSIONI D...
La mia clessidra...
Pattume...
Forse è destino...
Una rete dentro le o...
Torno a rovistar nel...
Il mio specchio mi d...
Non so parlare...
Non fu...
Armadillo...
Crepuscolo...
É solo quando esci...
Sussurrami (ripropos...
Nel baciar mio la po...
Nei sogni una carezz...
INCERTEZZA...
Sa Bittesa...
Riflessi d'Autunno...
GLI ANGELI CI ...
Non c'è ritorno...
Sgualcita è la strad...
Almiquí...
Pezze...
HAIKU 46...
Adriano Martini...
Haiku (chukangire)...
IL PRESEPIO...
Promessa Nascosta...
Piccola...
MIO UOMO...
Consapevole inganno...
Rinascita...
E' la donna...
Romanico...
Manifattura di chime...
Singolare situazione...
Cerchiamo luoghi per...
Giano bifronte...
Flebili scie di pens...
Occhi...
Le parole improvvisa...
Di nuovo solo i temp...
BRIVIDI DI NOTTE...
In assenza di domand...
La bella signora Lua...
Lo zio scapolo...
Il mondo di D....
Il silenzio è una mi...
Imponderabile...
Piego di libri...
Legni d'ontano...
Sara...
Immagini...
Tra le righe...
Anatre...
LA SOLITUDINE...
Un' uomo...
ALLA CASTAGNA...
L'eco del Vuoto...
Ritorno alla Poesia...
Credo alla poesia, n...
Colori a novembre...
Di rimaner sul cigli...
Il palcoscenico...
L\'idea...
Come su foglie morte...
- haiku -...
Sognarla così...
Mirabolanti momenti...
Trame nascoste...
STELLA MARINA...
In nessun luogo...
Centocchio...
Erba voglio...
La Polenta...
Notte d'Amore...
Corsivo...
C'è vita e vita...
CAMMINO VERSO LA...
Novembre....

Legenda
= Poesia
= Racconto
= Aforisma
= Scrittura Creativa


Siti Amici


martiniadriano.xoom.it lecasedeipoeti.blogspot.com



Il Diario Segreto di Jack Lo Squartatore... Il Primo Chirurgo di Londra...

Il Diario Segreto di...
Jack Lo Squartatore...
Il Primo Chirurgo di Londra...



Londra, Pieno Inverno del 1888...


Sono stanco di tutte queste lodi, che ricevo, per il mio lavoro dai miei allievi e dai miei Colleghi, Dottori in Medicina...
E sono ancor più stanco di tutti questi Cadaveri da esaminare...
Senza Vita, Senz' Anima, Senza Istinti...


Sono nato Nobile, a due passi dal l'Imperiale palazzo di Buckingham Palace...


La Mia Famiglia è stata più è più volte invitata a Corte, al cospetto della stessa Regina e della sua Famiglia, per gli eventi privati e di gala, più facoltosi e mai desiderati...


Sono Ricco, Illustre e Famosissimo...
Posso avere tutto ciò che Voglio...
Appartengo alla schiera delle Linee di sangue, più facoltose di tutto il Regno Unito...
Nonché, a uno dei casati più eccelsi, direttamente legati alla Casta dei nobili per eccellenza...e naturalmente posso avere qualunque cosa io, Brami...
Senza Eccezioni...


E Allora? Pensate che questa sia la Vita perfetta?


Oh, non sapete quanto vi sbagliate, miei cari Amici...
La mia vita è come un grammofono con un vecchio disco rotto che si ripete all' Infinito...


E Sapete cosa c'è di strano...? Mhm?
C'è che quando ci si ritrova, ad avere tutto...



Si annidano nella mente, delle strane voglie, dei desideri occulti, neri come la notte senza stelle e senza Luna...


Impenetrabili come la Nebbia Marina più folta e fredda...
Oscuri e Macabri, come solo L' Inferno sa essere...
In un Mondo Buio dentro, senza Dio!


Io ve lo giuro, ho provato a non ascoltare...
Ma Loro parlano, Misericordia se Parlano, ancora ancora e ancora...
Giorno e Notte, non ti lasciano Né tregua né Pace...
Fino a che ovviamente, non le accontenti...


Eh... Ecco...


Vedete, il problema è proprio questo...
Una volta che capisci cosa vogliono, non riesci più, a non accontentarle...
Pur di avere, anche solo un momento di pace, dai loro Lamenti...
Che scavano come picconi, nella tua mente malata...
Cercando di farti fare, ciò che loro... Vogliono!!!


È così, quella Notte uscii di casa, appena oltre le 22.00, accompagnato dal mio fedelissimo cocchiere " Edghar" e dalla mia Nera Carrozza, trainata dai miei due cavalli, oscuri puro sangue a pelo lungo, acquistati in Transilvania, in Romania...
Durante uno dei miei viaggi alla ricerca di un qualcosa, che ancora non sapevo cosa fosse...


Ma non è questo che a voi interessa, Vero?
Miei carissimi Amici?
O dovrei dire, Colleghi della Notte?!...


Non saprei ancora...


Mah, Comunque...
Non farà alcuna Differenza...
Ve lo garantisco...
Alla fine sarete voi, a decidere da che parte stare e soprattutto...
Chi Ascoltare...



Come vi dicevo...


Quella Notte uscii intorno alle 22.00...
Dissi al mio "Edghar", " Andiamo a fare una passeggiata...


Non c'è meta né orario...
Ho proprio voglia di...
Assaporare, L' Oscurità di Londra, stasera..."


Lui medesimo, con un cenno del suo sguardo, acconsentì e partimmo...
Non era il tipo da far domande e in breve tempo, ci eravamo già persi nella
Fantasmagorica, bianca nebbia della Capitale Londinese...


In Tutto questo Vagabondare...
Nel mentre, ove mi crogiolavo nei miei pensieri...
Riecco di nuovo quelle Voci...
Che, senza mezzi termini, mi fanno notare la borsa in cuoio, contenente i miei ferri da asporto ed incisione...
Vicino ai miei piedi, sul lato sinistro...


Cosa strana, perché sono dalla nascita a dir poco maniacalmente metodico e non lascerei mai i miei ferri chirurgici in carrozza...
Così come se nulla fosse...


Mi dicono, di prenderli...
Ma perché, cosa dovrei farne, mi chiedo...
Ma nel momento in cui afferro la borsa...


Noto dal finestrino, una Giovane, sul marciapiede...


Che potrei definire senza mezzi termini, una Cortigiana da Tre o Quattro Monete D' Argento...al massimo, proprio a voler essere...
Com'è che si dice? Ah Si, Magnanimi col prossimo...


Lunghi Capelli Rossi, Guance rosee, occhi Verdi, Dalla pelle chiara come la porcellana e Vestita direi abbastanza elegantemente...
Ed Ovviamente, in modo molto, Succinto...
Ed ecco che, ripartono quelle dannate voci nella mia testa...
Che mi Ordinano, di farla salire Subito, in Carrozza con Me!!!



Allorché, chiedo al mio cocchiere di fermarsi, davanti alla giovane e di aprirmi la porta, per poterla invitare a salire....


In quanto sarei, per così dire.... Molto interessato alla sua Calda Merce Umana...


Il Cocchiere rallenta, si ferma, scende dalla Carrozza, saluta gentilmente la " Madame" e chiede se fosse possibile, da parte mia offrire una passeggiata notturna e magari anche un passaggio verso casa, alla fine del nostro incontro....


"UN MODO MOLTO GENTILE ED ELEGANTEMENTE VELATO DI...
DIRE AD UNA PUTTANA, CHE HO VOGLIA DI DIVERTIRMI CON LEI, PAGANDO"


Oooh... ma come siamo eleganti, mio caro "EDGHAR" pensai...
Quasi mi Stupisci, con cotanto garbo e gentilezza...
Di sicuro quella sgualdrina, non aveva mai ricevuto tante attenzioni simili, così tutte in una singola volta...
Solo per Lei...
Sthzz... Stupida Cagna!!!


Ma torniamo a Noi, Volete? Si che volete...
Vi vedo fremere nelle vostre piccole Testoline bacate, per via del verme nero del Male, che assaporò persino la mela di Eva, ancor prima di esser morsa...
Mentre il serpente la Tentava, con il suo Sguardo...
Ma Tranquilli, torniamo subito alla mia Londra...


La "Madame" accettò con garbo la richiesta...
E mentre la porta si apriva, mi scansai sul lato sinistro per farla salire...
La Signorina mi Salutò, in maniera molto elegante ed io ovviamente ricambiai, togliendomi il copricapo...
La Carrozza ripartendo, fece uno strano…
scricchiolio, come se volesse esser testimone d' anticipo di ciò che neanche io, sapevo che sarebbe successo, da lì a poco...



Partimmo e in pochi sciocchi di frusta, ci eravamo già persi nei freddi vicoli Londinesi, così sporchi e luridi, con odore di piscio ad ogni angolo...


Luci fioche ed aranciate passavano attraverso i vetri della Carrozza, illuminando a tratti l'oscurità che ci avvolgeva, fra il rumore perpetuo della strada che scorreva sotto di noi e il suono del galoppo dei miei cavalli, sul nero umido, viscido lastricato delle vie della capitale Londinese...
Allorché decisi di infrangere, il delicato silenzio che ci avvolgeva...


Prendendo la mano della Signorina e chiedendo gentilmente di potermi presentare...
Porgendo in dono, un grappolo d'uva Nera...


Merce molto rara, ai miei Tempi...
La Signorina arrossendo, acconsentì alle presentazioni...


Presentai me stesso con un nome d' Arte improvvisato, Usai " Jack, Dottor Jack The Ripper, per servirvi… My Lady..."


Meglio non usare il mio vero nome, non si poteva mai sapere, cosa poteva succedere...durante una notte come quella...
E così, ebbi il piacere di conoscere, il nome dalla mia prima creazione, o se preferite, Vittima...
La mia Ninfa Ispiratrice, diciamo pure così...


Dorabella, il suo nome...


Lo sussurrò, con un acino di uva nera fra le labbra...
Dolci come il miele...
Rosse come il sangue...
Tiepide, come pioggia di primavera...
Ah, come suona bene sul vostro viso, gli dissi...
Un Nome degno di una Regina...
Si....
La Regina delle Puttane...
Pensai...


Regina Tu, una stupida troia schifosa senza istruzione né intelligenza...
Ma quale idiozia...
Ma come si fa' a credere ad una Menzogna simile....


In un attimo, immaginai una lapide grigia e fradicia, di Freddo Temporale Invernale, con quel nome inciso sopra, in un cimitero abbandonato ai
confini periferici della città, che sovrastava il suo cadavere maciullato e in decomposizione, che veniva divorato dai vermi...


Ecco.....
Sarai la Regina del cimitero …
La Regina dei Morti ...
Se pur di Cadaveri, sarai pur sempre una Regina ...


Per una come te, senza arte ne parte, sarebbe fin troppo...
Anche quello...


E così Immaginando, il mio pensiero venne catturato da una voce in particolare, più forte delle altre e mai udita prima...


"JACK!" Mi Disse...


Fallo! Falloooo!! Falloooooo!!!


Sei nato per questo, Jack ...
Agli occhi di tutti, sarai il primo Dottore Chirurgo a capire le sembianze interne dell'essere umano, oltre ogni limite....


Ti guiderò io, ti saprò dire tutto, non avrò segreti per te.... mi disse....
L'unica cosa che dovrai fare, è darmi il tuo Corpo di notte, dal tramonto all'alba e ti garantisco che dall' l'Alba a tramonto sarai a breve il Chirurgo più famoso di Londra, per non parlare, D'Europa...


Ti renderò Unico ed intoccabile, il più brillante luminare, del intero stramaledetto mondo conosciuto …


Nessuno oserà mai contrastarti o contraddirti, sarai il Re assoluto fra tutti i Medici e spiccherai fra le Caste più elevate, dell' antico continente...



Tutto ciò che devi fare, è saziare la mia fame di anime e sangue Jack, ogni qual volta che ne avrò voglia, ci muoveremo col favore delle Tenebre e nessuno saprà mai chi o cosa siamo....


Londra è tanto grande, nessuno noterà qualche puttana di meno nei vicoli dei bassi fondi della città...


E se anche fosse nessuno, sospetterà mai di te...
Jack, The Ripper...
Allora? Mi disse...


Che vogliamo fare?


Continuò...


Affare Fatto? Jack?


Finì la frase con questa domanda...
Ed Io, estasiato da cotanta lussureggiante ed indecente proposta, non potei che........


…ACCETTARE....


In un attimo, mi ritrovai ospite nel mio stesso corpo...
Senza più modo, di poterlo controllare...


Potevo vedere e sentire tutto, compreso quello che provavano gli altri intorno a me....
Ma a muovere il mio corpo, era qualcun' altro, oppure sarebbe stato meglio dire.... Qualcos'altro....


Non capii...subito, ero troppo preso da quello che stava per accadere...
Guardammo la giovine negli occhi...
Afferrammo le sue mani con forza...
Urlai ad Edgar di fermarsi immediatamente...


Dorabella tento di urlare, ma....


Ancor prima che il suono poté uscire dalle sue corde vocali, la gola gli era già stata recisa all'istante...


Ma come, quando....
Quando avevo preso quel bisturi dalla mia borsa...
Da quanto lo tenevo nascosto nella manica del cappotto...
O forse era meglio dire, da quanto tempo questa cosa mi controllava già, dopo essersi infilata, prima nella mia mia mente, prendendosi poi il mio corpo....


Per puntare infine alla mia anima corrodendola a tal punto, da commettere un omicidio a sangue freddo, così....
Senza neanche un sussulto d'emozione...


Fú allora che capii, cosa avevo fatto e soprattutto con Chi!...
O forse avrei dovuto dire, Con Cosa!!!....


Schizzi di sangue zampillanti dalla sua gola, si riversarono sul mio volto…
Caldi ed innocenti, come la vita che la stava, goccia dopo goccia abbandonando, per sempre…


La strinsi forte a Me, mentre lui rideva, soddisfatto della vita tolta e mentre lei ancora cercava di respirare, con il sangue che le entrava come un fiume nei polmoni…


Lui afferrò la maniglia della porta della carrozza aprendola di colpo…
Lasciando cadere il suo corpo a peso morto sulla strada gelida e bagnata, che fece un tonfo sordo e mortale, come toccò terra…


Ebbi qualche secondo per guardarla…
I suoi ultimi istanti di vita, fra spasmi convulsivi di nervi e vani tentativi di respirare ossigeno, cercando inutilmente di sopravvivere, in un lago di sangue…


Fu troppo persino per Me…
Urlai, “Basta!” …
E Lui di contraccolpo rispose…
“Basta?...Non abbiamo neanche cominciato …. Mio caro Jack!!!”
Si avventò su di lei come un Vampiro assetato di sangue umano, gli strappò via di dosso il corpetto, prese il bisturi e…


Ancora semi viva incise profondo e verticale, un taglio netto e lento, come si fa con i cadaveri, durante le autopsie Post Mortem, il così detto taglio ad: Ypsilon…


Lei impotente davanti ad un male così oscuro, esalò il suo ultimo respiro, in una liberante ultima, decompressione polmonare…
Con lo sguardo perso nel vuoto e le labbra socchiuse, Mentre guardava verso il cielo…
Cercando un sole mattutino che gli venne negato, da cotanta Oscurità Demoniaca…


Edgar, rimase a guardare lo scempio, Lui si girò di scatto e gli disse….
“ Assicurati che nessuno mi vanga a disturbare, fino a che, non avrò finito….. se non vuoi fare la sua stessa fine….Anche Tu…”


E così infilò le mani nude nelle membra di Dorabella, strisciando nel suo utero come un serpente incarnato, che cerca il suo compenso, dalla vittima prescelta e voluta…


Si infilò fin sotto le costole sul lato sinistro, afferrò l’oggetto dei suoi desideri e con maligna ferocia, tirò verso di lui…
Estraendo il cuore ancor pulsante della povera, Dorabella, in un ultimo zampillo di Rosso Caldo Sangue, Innocente….


Lo strinse fra le mani e con un ultimo infernale gesto, lo morse, come fece EVA con la Mela Proibita, nel Giardino dell’Eden… e con il sangue che ancora, fuori usciva dei suoi denti…


Mi Disse: “Ora sei mio per sempre, ricordati mio caro amico, dall’Tramonto all’Alba, per ogni Singolo giorno, mi dovrai soddisfare, in qualunque momento ed occasione possibile e non…


Dovrai trovare il modo di soddisfarmi…
Oppure, mi soddisferò da solo…
Come ho fatto ora con la tua, Dorabella…


A proposito sai chi era?
Era la figlia della tua ex domestica, SI…



Quella Donna che tu hai licenziato senza modo di potersi giustificare e senza neanche ascoltarla…


Dopo oltre 25 Anni di onoratissimo & fedelissimo servizio, in casa tua e della tua famiglia d’origine…


Una povera Donna che lavorava come una schiava, come la tua Schiava!


Per 4 luridi Scellini l’ora, quando ti ricordavi di pagarla e che costringevi a venire nel tuo elegantissimo ufficio, ad elemosinare il suo dovuto straguadagnato, compenso di fine mese, per poter pagare Tasse, Affitto e Cibo, insieme ai quattro stracci luridi che indossava, Jack…


Sia d’estate che D’inverno, patendo fame e miseria nera, mangiando i tuoi avanzi, perchè altro non poteva permettersi, vista la tua avidità per il denaro, Mio caro Jack…


Eh…
Vuoi sapere il lieto fine? Jack?
Ascoltami bene allora, perché non è finita, il meglio deve ancora venire…


Ti ricordi di quando eri poco più che ventenne, Mh?
Ricordi la tua priva volta? Jack?
Con chi fù, Jack?


Non mi sembra con una Nobile Donna del tuo stesso elevatissimo rango sociale, o sbaglio?


Eh No! Fù proprio con quella povera Donna, timorata di Dio Jack, che tu costrinsi ad avere un rapporto sessuale con te, il tuo primo rapporto sessuale jack, Fù… UNO STRUPRO!!!


Silenziato da una minaccia di Licenziamento! …
E’ così Jack…
Oppure No? Jack, fermami se sto sbagliando qualcosa…


Ed in tutto questo…
Fosti delicato almeno con lei?
Beh, direi di No, un vero e proprio animale, oltre modo….


Un bastardo lurido dentro, incapace persino di corteggiare una povera donna, del più basso ceto sociale di Londra…


E pensare che ti aveva tenuto fra le sue braccia appena nato, Jack, com’è ti chiamava…


Il Mio Piccolo Fagottino Adorato…
Ti diceva…


Ti ha cresciuto Jack, ti ha visto diventare uomo…
Chi ti proteggeva da tuo padre manesco…
Solo Lei…
Chi ti Amava al posto di quella Troia di tua Madre…
Solo Lei…
Chi Giocava con Te al posto dei tuoi Fratelli e Sorelle Mai Nati…
Solo Lei…


Come si chiamava quella Donna Jack, Dillo!!!
“…KATRINE….”
Si chiamava… Katrine Bones
Esatto!....


E sai cosa successe a Katrine, il giorno che la licenziasti?


Dopo aver messo a letto sua figlia nel cuore della notte, si impiccò nella stanza adiacente ove dormiva la piccola…


Dopo qualche ora, alle prime luci dell’alba, sua figlia non vedendola nel letto dopo aver fatto un brutto sogno, andò a cercarla, e la trovo che roteava con una corda di canapa intorno al collo ad 1 metro da terra con una sedia, rovesciata sotto i piedi sul pavimento, attaccata al soffitto, morta impiccata e suicida, come il peggiore dei traditori…
Come Giuda con Cristo, Mio Caro Jack!


Per quanto mi riguarda attaccato al soffitto ci dovevi essere tu, Jack…
Non Katrine….
E sai cosa successe a sua figlia…
La povere Dorabella?



O come la chiamava Lei, “ …L’Amore di Mamma…”
Mh?


Te lo dico subito…


Venne presa con forza dai servizi sociali dello Stato, a soli 10 anni, dopo una vita di miseria e dolore, con l’immagine della madre che ogni notte sognava fra incubi, urla e dolore, Jack…


Passò di famiglia in famiglia, una stracciona Jack, nessuno la voleva, infine divenne maggiorenne e fu costretta ad abbandonare l’orfanotrofio, con quattro stracci addosso, senza soldi e senza un tetto sopra la testa…


Trovo un lavoro, in un Pub Clandestino di Londra Periferia, solo perchè era bellissima, proprio come la Madre…


In molti la possederono, per 4 sporchi luridissimi soldi…
Ogni Notte Jack, anche più volte e nelle forme più schifose che solo il genere umano, potrebbe creare, sappilo…


Per anni fù così, sai…
Ogni Notte, ogni singola Notte…


Solo per poter mangiare un pezzo di Pane Secco, con un bicchiere di Latte e un poco di Miele…


L’Unica dolcezza che quella ragazza abbia mai conosciuto….


Eh, Dimmi Jack, non hai notato una certa somiglianza in lei…
La pelle Bianca come la Porcellana Finissima…
I Capelli Rossi Scarlatti…
Gli Occhi Verdi Smeraldo…
Le Labbra Rosee…


Non ti ricordava nessun tutto questo Jack…
Ah Capisco, eri troppo preso, dal senso dell’animale…
Beh, Allora permettimi di farti luce, anche se detto da me, potrebbe sembrare al quanto ironico e fuori luogo….



Dorabella, non era altri che, Tua Figlia Jack!
Tua e di Katrine Bones, per via del tuo schifosissimo Stupro Maledetto!


Hai ucciso tua Figlia Jack! Complimenti…


Che Padre Fantastico, hai superato perfino il tuo…
Che fra l’altro ti saluta dall’Inferno…
Insieme a quella Traditrice di tua Madre…


Che Famiglia Modello…
Quasi mi commuovo, Jack…
No, Dico Davvero, i miei più demoniaci complimenti….
Insomma Anime viventi così, non si trovano mica tutti i giorni…


Ti Sei Condannato da solo, Jack!
Per il primo dei tuoi Sette Peccati Capitali: La Lussuria!


Questa Demoniaca Infernale Corte, ti Ritiene…
Colpevole!!!!


Per questo e per tutti gli altri gesti indicibili da te fatti…


Non potrai mai dirmi di NO…
Mio Caro…
Ora IO e TE siamo eternamente legati Jack, non dimenticarlo Mai! Altrimenti la prossima delle Mele proibite, che assaggerò, sarà quella che batte nel tuo Petto!


Ma sappi che devi ancora, viverne altre 6, di Notti Come Questa….


Quindi, non sperarci troppo, anzi….
Non Sperarci Proprio Jack…


E Come disse il Grande Dante Alighieri…
Nella Divina Commedia…
“…Perdete Ogni Speranza, Oh Voi che Entrate…”


Ed ora riprenditi questa lurida carcassa putrescente che chiami corpo tuo…


A domani Notte, Mio Caro….
…Jack…


Lasciò la presa su di me, come fa un predatore famelico, su una preda con la quale, vuole ancora giocare un po’, prima di ucciderla…


Mi girai, vidi Edgar senza parole…
Il corpo di Dorabella morto e dilaniato, sotto di me ed Io in preda al panico…


Edgar, mi prese per mano…


Mi disse: “My Lord, Dobbiamo andarcene di Qui e Subito anche…”


Non me lo feci ripetere una seconda volta…


Salì di corsa sulla mia carrozza e con Edghar, scappammo come bambini Orfani nella Notte….
Mi girai indietro a guardare Dorabella, ancor a terra, in un lago di sangue e carne…


Sventrata e Profanata, senza colpe ne Speranze, nella Notte Buia e Gelida di Londra…


Mia Figlia, ed Io il suo Carnefice…


Tornammo a Casa, nella mia dimora…


A stento riuscii ad aprire la porta di casa, le mani mi tramavano oltre modo, mai visto né sentito prima nulla di simile, nel mio corpo…


Entrai nella mia camera da Letto, quasi strisciando, sporco del sangue innocente di una fanciulla, poco più che ventenne, non che mia Figlia…


L’ultima cosa che ricordo, fù che persi i sensi come arrivai ai piedi del mio letto…


Da lì in poi, il Nulla & L’Oblio…


Fino alla mattina seguente…
Ove mi risvegliai, verso Mezzogiorno, con il rumore di qualcuno che bussava alla mia porta…


Era Edghar, che mi portava la colazione, nonché le notizie sulle voci, di ciò che successe la notte prima…


Mi disse che la Polizia di tutta Londra era sule tracce del Killer, ma che nessuno aveva visto nulla e che mi avrebbe avvisato sugli imminenti sviluppi, ma per il momento potevo stare tranquillo, perché non c’era nessuna prova, del mio coinvolgimento…


Eravamo gli unici due a Sapere, e così doveva essere…
Ma Io sapevo, che quello era solo l’inizio…


Iniziai con l’uccidere mia Mia Figlia…Dorabella…
E come se non bastasse avevo anche la Madre, Katrine…Sulla Coscienza…


E Tutto questo, per la Mia Lussuria…


Lussuria, Il Primo dei Sette Capitali…
Quali sarebbero stati gli altri sei ancora…
Solo Lui Poteva Saperlo, non potevo fare altro che attendere la Notte…
E con Lei, Lui…
Il Mio Demone…
Ingannatore…


Questo Fù…
L’inizio della Macabra e Dannata Leggenda di…
Jack lo Squartatore, Il Primo Chirurgo di Londra…



Domenica, 17 Dicembre, Anno del Signore 1888
Firmato: Dottor ( Alfred Edward Willingham )
Alias: Jack, The Ripper


Marcvs


------------------------------------------


DAL MANOSCRITTO INTITOLATO:
LE OSCURE MEMORIE DELL'INFERRI TENEBRIS MESSOR...


LIBRO PRIMO:
LE PROIBITE ROSE NERE DEL GIARDINO DEGL'INFERI...




Share |


Racconto scritto il 08/12/2021 - 21:47
Da MARCO BOCANELLI
Letta n.485 volte.
Voto:
su 3 votanti


Commenti


Un racconto impegnativo e in alcuni momenti cruento. Un genere particolare e per questo complicato da affrontare, una difficoltà che tu gestisci magnificamente.Una lettura che trasporta in immagini che per ricchezza di particolari proiettano nel cinematografico. Tutti i miei complimenti e stelline. Ciao Marco.

santa scardino 09/12/2021 - 20:43

--------------------------------------


Inserisci il tuo commento

Per inserire un commento e per VOTARE devi collegarti alla tua area privata.



Area Privata
Nome :

Password :


Hai perso la password?