Ballonzolando beatamente come un babbuino
sopra un baobab nell'isola di Bora Bora, durante la festa della befana, mi balenò per la testa che a Bologna c'era la sagra del bombolone e del budino alla banana con bacche di betulla.
Così invitai la badante bielorussa di mia nonna Brenda che si presentò col suo barboncino birmano di nome Bubù.
Baldanzoso come il borgomastro di Berlino ricevuto al Bundestag, mi abbuffai come un bisonte e ciò mi provocò un fastidio al basso ventre e un brutto brufolo sulla bocca.
Mi curai prontamente con una pastiglia di Buscopan e un bicchierone di bicarbonato che mi scatenò un boato micidiale che provocò la partenza anticipata di una giostra per bambini nelle immediate vicinanze e l'incanutimento improvviso di un gruppo di turisti di Busto Arsizio.
Che figura barbina!
Abbandonato dalla badante e abbacchiato come un bradipo sopra un tapis roulant, salii sulla mia Fiat Bravo color birra barricata e me ne andai in un bed & breakfast di Bibione, gestito da due vecchie babbione, solo con un paio di Bermuda blu, un borsone di Balenciaga e un basco brasiliano che mi aveva regalato un ballerino di bachata durante un briefing a Baden Baden
sull'estinzione delle balenottere del Mar Baltico.
Beato come un bonzo in una baracca di Bombay,
mi barcamenai tra partite a booling, corsi di Bossa nova e partite di burraco, bevendo litri di Batida de coco, guardando episodi di Beatiful e ascoltando dischi della Bertè.
Finita la baldoria, tornai nella mia baita sul monte Bondone col mio San Bernardo Bobò, un cartone di bottiglie di Barbera, delle braciole per il barbecue, un poderoso corso di lingua Bantù e vari cartamodelli di Rocco Barocco per i costumi della Boheme.
Oh , basta là...!
sopra un baobab nell'isola di Bora Bora, durante la festa della befana, mi balenò per la testa che a Bologna c'era la sagra del bombolone e del budino alla banana con bacche di betulla.
Così invitai la badante bielorussa di mia nonna Brenda che si presentò col suo barboncino birmano di nome Bubù.
Baldanzoso come il borgomastro di Berlino ricevuto al Bundestag, mi abbuffai come un bisonte e ciò mi provocò un fastidio al basso ventre e un brutto brufolo sulla bocca.
Mi curai prontamente con una pastiglia di Buscopan e un bicchierone di bicarbonato che mi scatenò un boato micidiale che provocò la partenza anticipata di una giostra per bambini nelle immediate vicinanze e l'incanutimento improvviso di un gruppo di turisti di Busto Arsizio.
Che figura barbina!
Abbandonato dalla badante e abbacchiato come un bradipo sopra un tapis roulant, salii sulla mia Fiat Bravo color birra barricata e me ne andai in un bed & breakfast di Bibione, gestito da due vecchie babbione, solo con un paio di Bermuda blu, un borsone di Balenciaga e un basco brasiliano che mi aveva regalato un ballerino di bachata durante un briefing a Baden Baden
sull'estinzione delle balenottere del Mar Baltico.
Beato come un bonzo in una baracca di Bombay,
mi barcamenai tra partite a booling, corsi di Bossa nova e partite di burraco, bevendo litri di Batida de coco, guardando episodi di Beatiful e ascoltando dischi della Bertè.
Finita la baldoria, tornai nella mia baita sul monte Bondone col mio San Bernardo Bobò, un cartone di bottiglie di Barbera, delle braciole per il barbecue, un poderoso corso di lingua Bantù e vari cartamodelli di Rocco Barocco per i costumi della Boheme.
Oh , basta là...!
Racconto scritto il 11/07/2023 - 07:53
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