Le onde si muovevano sotto la chiglia.
Arrivavano dolcemente, salutando, per poi perdersi lungo la riva.
Alla loro calma contrapponevo la mia rabbia, il mio essere irrequieto.
Cos'è che dettava il mio stato d'animo?
Forse la consapevolezza di essere impotente,
restare immobile mentre il mondo cade giù.
E perché no,
quella consapevolezza che pochi giusti,
nonostante la forte volontà,
non riusciranno a fermare la sua corsa verso il baratro.
Arrivavano dolcemente, salutando, per poi perdersi lungo la riva.
Alla loro calma contrapponevo la mia rabbia, il mio essere irrequieto.
Cos'è che dettava il mio stato d'animo?
Forse la consapevolezza di essere impotente,
restare immobile mentre il mondo cade giù.
E perché no,
quella consapevolezza che pochi giusti,
nonostante la forte volontà,
non riusciranno a fermare la sua corsa verso il baratro.
Racconto scritto il 23/08/2023 - 13:04
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