Sotto l'egida della cultura un Buon Anno di luce e pace
-La filosofia (pensare per esistere) è la sinapsi cognitiva tra scienza (studiare per vivere) e religione
(credere per amare).
-La cultura filosofica della vita: l'amore (l'anima della vita, la biga di Platone) muove (il motore immobile di Aristotele) l'universo (iperuranio) con la sua luce (la coscienza morale, il gnothi sautòn di Socrate).
-Il soffio vitale della cellula primordiale o spirituale ha uno stampo filosofico con il pensiero illuminato (membrana esterna, Aristotele) ad abbracciare amore (citoplasma, Platone) e coscienza (nucleo cellulare, Socrate) per regalarci l'anima.
Pertanto l'anima nella sua variegata veste ha una identità filosofica e letteraria ma pure... fisica e poetica!
-L'anima filosofica è triplice coscienza: vigile (cogito ergo sum), consapevole (amo e sempre sarò) e morale (gnothi sautòn).
-L'anima letteraria è certezza di esistere (ESISTO), consapevolezza di amare (PER AMARE) ed eleganza di vivere con la coscienza morale (VERAMENTE).
-L'anima fisica è a guisa di una fiammante monoposto, pilotata dalla mente, alimentata dall'amore e illuminata dalla coscienza.
LA FIAMMANTE MONOPOSTO
L’anima è la strabiliante
rossa monoposto,
dono della potenza divina,
per superare il tortuoso
e contorto circuito della vita.
Chi lo supera sicuro e veloce
a pieni giri senza penalità,
sfoggiando abilità di guida
con nervi ben saldi,
si guadagna la protezione
del mantello divino
con l’alloro di pilota dell’anima e,
con un pizzico di umana vanagloria,
la corona d’alloro di poeta
delle follie della vita.
Con la luce della cultura filosofica, in riferimento ai gradi della conoscenza con relativo gradiente di luce (il grigiore del cogito, lo splendore della ragione, il bagliore dell'intelletto, il fulgore della sapienza e il candore della contemplazione), si passa dalle ombre del dubbio alle luci della certezza e dalla “notte delle vacche nere” di Hegel con la sua ragione (s'a piglian e fess') egoistica al “cielo stellato di Kant con il suo intelletto altruistico, dono spirituale.
Pertanto l'obsoleto aforisma di Hegel “tutto ciò che è reale è razionale e tutto ciò che è razionale è reale” si può tranquillamente sostituire con “tutto ciò che è vita è amore e dove c'è amore c'è vita”.
Dall'alto di queste illuminanti premesse possiamo pure dissentire dall'aforisma di Aristotele “ primum vivere deinde philosophari”, perché in tempi tanto bui bisogna “primum philosophare per saper vivere” nel senso e nel verso giusto.
La mente umana, in ultima analisi, pur nella sua complessità ed infinità (il cielo stellato della conoscenza), si può semplicemente considerare formata dal sistema nervoso (cervello) e dal sistema spirituale (anima), collegati dalla sinapsi (trait d'union) del pensiero, interruttore mentale, evidenziabile come scintilla d'impatto con luminoso amalgama tra spirito (alito vitale) e materia (polvere condensata), elementi primordiali della vita.
La conoscenza, pertanto, si dipana con percorso mentale e filosofico sull'asse neurone (surrogato materiale) – pensiero (elaborato mentale) – verità (distillato spirituale).
L'“educazione morale” (al posto dell'educazione civica e dell'ora di religione!) alla luce dell'anima nella sua illuminata veste di triplice coscienza sarà la disciplina solare (o spirituale) per tempi migliori con la scrittura strada maestra della verità, la lettura maestra dell'istruzione e la cultura presupposto della corretta informazione, in modo da accomunare finalmente la famiglia umana (nostro albero genealogico di infiniti amori) sulla religione unica dell'amore!
In virtù di tanto alla frase di Eraclito - “I confini dell'anima non li potrai mai trovare, per quanto tu percorra le sue vie; così profondo è il suo logos” - rispondo che le vie del Signore sono infinite ma si possono percorrere sulle ali della fede, eccelsa cultura. E a fagiolo capita il libro “La luce della cultura sulle ali della fede”!
L'INNO ALLA PACE
Con variegati innesti alla luce,
sole imperante di giorno
e miriade di stelle la notte,
risplenderà la fioritura
di variopinte gemme
in una vasta gamma di colori.
Da questi profumati germogli
verranno alla luce dolci frutti,
prelibatezze di ogni stagione,
generati dal vero amore
nella sua splendida veste di luce.
È proprio questo il momento
con il risveglio delle anime
di prendere finalmente coscienza
che siamo tutti fratelli
su questa benedetta terra
con l’unica certezza,
nonché luminosa speranza,
che Dio esiste.
E' questo il mio sogno ispirato
della pace mondiale.
Voto: | su 0 votanti |
Nessun commento è presente