29/2/2024
Caro Alessandro
Sto andando via di matto, questa coercizione e queste privazioni.
Non avevo voglia di farmi la doccia stamattina, chi se frega.
Non vedo l’ora sai lunedì per tornare a casa, vedere mamma papà
e poi andare a Rovigo.
Ho voglia di piangere ma non ci riesco, sono troppo ok.
Mi balena ancora il vetusto pensiero del suicidio…
Ma poi apro il foglio di Word di sottofondo Neil Young che canta, e ci sei tu che dal cielo mi ascolti
e qui c’è Vittorio che è davvero n'amico sincero anche solo per una sigaretta, un abbraccio, un sorso di caffè.
Ciò che mi tiene in vita oltre alla consapevolezza di essere nel cuore di amici come il Poja, Filippo
Maurizio del sole….a Rovigo e mamma e papà in primis.
Racconto scritto il 29/02/2024 - 09:47
Da Carlo Tracco
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