IL NATALE
Le istruzioni sono:
Che cosa rappresenta per voi il Natale? Scrivete un testo che esprima gioia, tristezza, perplessità, dolore, nostalgia, fede, coerenze e/o incoerenze di questo periodo.
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IL MIO NATALE
“Natale intorno al mondo”, era il titolo del primo libro che mi regalò mia madre, quando avevo appena sei o sette anni.
A quell’epoca non ero ancora in grado di leggere correttamente, ma riuscivo a perdermi nei colori accattivanti delle immagini di elfi, angeli e tradizioni natalizie dei vari Paesi del mondo, che vedevo scorrere tra le pagine di quel dono prezioso.
Forse in quell’occasione è nato il mio amore mai interrotto, oltre che per la lettura, anche per il Natale, il periodo più magico dell’anno in cui i bambini restano affascinati dalle atmosfere da fiaba nelle due settimane di vacanza da scuola e gli adulti rivivono i ricordi più belli, seppur velati dalla nostalgia del tempo che scorre.
E’ proprio vero come un libro possa influenzarci, contribuendo ad accendere una fiaccola che brillerà in eterno, così com’è accaduto con quel regalo ricevuto in un mese di dicembre di tanti anni fa.
Per me il Natale è un modo di essere e di vivere: è avere fede nella vita e nella possibilità che ci offre di rinascere, ancora e ancora in ogni circostanza, anche la più dura. E’ credere in noi stessi, nelle nostre capacità e nel nostro intuito che ci guida nell’oscurità, anche quando non riusciamo ad orientarci.
Il Natale è accettare le cose così come sono, senza cercare sempre di voler capire; è saper attendere quel che ancora non è nato, fuori e dentro di noi, ma che nascerà prima o poi. E’ credere nelle coincidenze fortunate, che coincidenze non sono, e nella magia del quotidiano, che basta solo saper cogliere.
Di sicuro so che il Natale non è diventare più buoni, come ci hanno inculcato da bambini per farci andare a letto presto la sera della vigilia. Anzi è’ comprendere che in ognuno di noi alberga sia il buono che il cattivo e che nessuno è chiamato a diventare santo, ma solo a diventare se stesso, riconoscendo nel proprio animo luci ed ombre.
Allora il Natale, soprattutto in questo periodo difficile per l’umanità, disorientata ed incredula, può essere l’occasione in cui fermarsi a riflettere, lontano dallo sfavillio delle luci artificiali ed artificiose e a cercare il nostro bambino, portatore di una luce vera, quella che tutti noi abbiamo dentro sin dall’inizio. L’unica in grado di rischiarare il cammino quando ne abbiamo perso il senso.
Senza dimenticarci di chi ha bisogno della nostra presenza e del nostro supporto e nella memoria dei nostri cari che ci hanno lasciato. Loro rimarranno per sempre con noi, saranno la presenza che ci accompagnerà nella vita, donandoci la certezza di non essere mai soli.
Il mio augurio di un sereno Natale e di un nuovo Anno, migliore di quello trascorso, possa raggiungere voi e le vostre famiglie, cari autori di O.S.
A quell’epoca non ero ancora in grado di leggere correttamente, ma riuscivo a perdermi nei colori accattivanti delle immagini di elfi, angeli e tradizioni natalizie dei vari Paesi del mondo, che vedevo scorrere tra le pagine di quel dono prezioso.
Forse in quell’occasione è nato il mio amore mai interrotto, oltre che per la lettura, anche per il Natale, il periodo più magico dell’anno in cui i bambini restano affascinati dalle atmosfere da fiaba nelle due settimane di vacanza da scuola e gli adulti rivivono i ricordi più belli, seppur velati dalla nostalgia del tempo che scorre.
E’ proprio vero come un libro possa influenzarci, contribuendo ad accendere una fiaccola che brillerà in eterno, così com’è accaduto con quel regalo ricevuto in un mese di dicembre di tanti anni fa.
Per me il Natale è un modo di essere e di vivere: è avere fede nella vita e nella possibilità che ci offre di rinascere, ancora e ancora in ogni circostanza, anche la più dura. E’ credere in noi stessi, nelle nostre capacità e nel nostro intuito che ci guida nell’oscurità, anche quando non riusciamo ad orientarci.
Il Natale è accettare le cose così come sono, senza cercare sempre di voler capire; è saper attendere quel che ancora non è nato, fuori e dentro di noi, ma che nascerà prima o poi. E’ credere nelle coincidenze fortunate, che coincidenze non sono, e nella magia del quotidiano, che basta solo saper cogliere.
Di sicuro so che il Natale non è diventare più buoni, come ci hanno inculcato da bambini per farci andare a letto presto la sera della vigilia. Anzi è’ comprendere che in ognuno di noi alberga sia il buono che il cattivo e che nessuno è chiamato a diventare santo, ma solo a diventare se stesso, riconoscendo nel proprio animo luci ed ombre.
Allora il Natale, soprattutto in questo periodo difficile per l’umanità, disorientata ed incredula, può essere l’occasione in cui fermarsi a riflettere, lontano dallo sfavillio delle luci artificiali ed artificiose e a cercare il nostro bambino, portatore di una luce vera, quella che tutti noi abbiamo dentro sin dall’inizio. L’unica in grado di rischiarare il cammino quando ne abbiamo perso il senso.
Senza dimenticarci di chi ha bisogno della nostra presenza e del nostro supporto e nella memoria dei nostri cari che ci hanno lasciato. Loro rimarranno per sempre con noi, saranno la presenza che ci accompagnerà nella vita, donandoci la certezza di non essere mai soli.
Il mio augurio di un sereno Natale e di un nuovo Anno, migliore di quello trascorso, possa raggiungere voi e le vostre famiglie, cari autori di O.S.
“Onorerò il Natale nel mio cuore cercherò di tenerlo con me tutto l’anno…”
(Charles Dickens)
Paola Salzano 23/12/2020.

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Commenti
Prego cara Paola. È sempre bello leggerti.
Generoso? Mah, può darsi, sincero e imparziale sicuramente per quel che ne concerne le mie disamine.
Un abbracciollo!

Generoso? Mah, può darsi, sincero e imparziale sicuramente per quel che ne concerne le mie disamine.
Un abbracciollo!





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Non potevo ricevere un commento più bello, per iniziare questo 2021!
Grazie caro Giuseppe, penso tu sia una persona generosa...

Grazie caro Giuseppe, penso tu sia una persona generosa...




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Questo vale anche per chi fisicamente non è più tra noi. In proposito la pubblicazione non lascia a bordo campo praticamente nessuno.
Cinque stelline in cinque pacchettini.
Grazie per gli auguri!!!
Auguri di buon 2021, che sia il più felice e positivo possibile.

Cinque stelline in cinque pacchettini.


Grazie per gli auguri!!!


Auguri di buon 2021, che sia il più felice e positivo possibile.









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La pubblicazione, tra le le varie cose ci invita all’equilibrio.
A dispetto del titolo per via di quel "Mio" lo scritto non si orienta unicamente su degli aspetti intimi e personali, piuttosto riscontro dell'universale. Una pubblicazione bella di quella bellezza che è si "confeziona" di leggerezza e calore, nonché quel sottolineare l’importanza di una dimensione spirituale, di un contatto vero e profondo con il proprio io e naturalmente con gli altri.
(segue)
A dispetto del titolo per via di quel "Mio" lo scritto non si orienta unicamente su degli aspetti intimi e personali, piuttosto riscontro dell'universale. Una pubblicazione bella di quella bellezza che è si "confeziona" di leggerezza e calore, nonché quel sottolineare l’importanza di una dimensione spirituale, di un contatto vero e profondo con il proprio io e naturalmente con gli altri.
(segue)


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Un testo natalizio con... i fiocchi.
Paola, a noi lettori di OS ci hai fatto un bel regalo, il testo ha del dickensiano ben supportato per non dire marcato, righe che esprimono in maniera molto significativa sia il contesto natalizio e sia i momenti caotici e difficili che stiamo vivendo per non parlare di un delizioso incipit autobiografico.
Una scrittura naturale, spontanea e naturalmente ispirata, il contenuto del costrutto é "dettato" dall'umiltà...
(segue)
Paola, a noi lettori di OS ci hai fatto un bel regalo, il testo ha del dickensiano ben supportato per non dire marcato, righe che esprimono in maniera molto significativa sia il contesto natalizio e sia i momenti caotici e difficili che stiamo vivendo per non parlare di un delizioso incipit autobiografico.
Una scrittura naturale, spontanea e naturalmente ispirata, il contenuto del costrutto é "dettato" dall'umiltà...
(segue)


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Ringrazio Mirko, Ernesto, Margherita, Maria Luisa e Barbara...e rinnovo i miei auguri per un sereno Natale





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Bella opera che convince fino in fondo;sincera e piena di speranza!Brava Paola, Buon Natale anche a te!


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Un bel racconto che si conclude con u massima di Charles Dickens che condivido, così come condivido questo tuo bel racconto Paola. Complimenti e tanti auguri anche a te!




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Cara Paola condivido e apprezzo il tuo pensiero... pienamente.
Un bel dire che scende in profondità e risveglia le nostre coscienze per non arrenderci mai.
Un raggio di sole illumini il mondo ora più che mai.
Buon Natale... un abbraccio
Un bel dire che scende in profondità e risveglia le nostre coscienze per non arrenderci mai.
Un raggio di sole illumini il mondo ora più che mai.
Buon Natale... un abbraccio



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Concordo con te.








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Grazie
Bel testo, scritto molto bene... Complimenti

Bel testo, scritto molto bene... Complimenti



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