A FIORENZA
O Fiore,
che sboccia alla vita
con grazia odorosa,
dal viso cereo e
riservata tenerezza.
che sboccia alla vita
con grazia odorosa,
dal viso cereo e
riservata tenerezza.
Sul selciato inerme giaci
in questa triste estate
tempestosa.
Le rondini piangono silenziose
nell’azzurro cielo
implorando il tuo Dio.
Cala la sera,
nei vicoli tutto tace, tutto è silente;
un tonfo riecheggia nelle cuffie,
risuona l’eleganza dei tuoi passi.
Le occhiate indifferenti della gente,
narrano una storia dolorosa,
nello stesso tempo dall’alto colle
arrivano a te silenziose preghiere,
nell’attesa del tuo ritorno
nella valle immacolata e dolente.
14/6/2022 Carmine
Opera scritta il 15/06/2022 - 13:22
Letta n.2136 volte.
Voto: | su 2 votanti |
Commenti
Con gratitudine per il vostro apprezzamento. A Maria Luisa e Marina assanti. Sbalodito ed emozionato per le 1068 letture in 24 ore
Carmine De Masi 16/06/2022 - 13:44
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Splendida.
Maria Luisa Bandiera 15/06/2022 - 15:02
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Meravigliosa.
Marina Assanti 15/06/2022 - 14:24
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