L’ORA DEL TRAMONTO
Scende svogliato dietro ai monti il sole
e già s’affaccia timida la luna.
e già s’affaccia timida la luna.
Il dì, è stato lungo e impegnativo
e gli occhi stanchi si chiudono pian piano
nel silenzio della frescura della sera.
La mente s’abbandona ai giorni andati,
la vita scorre pacata e serena
quando il desiderio di girovagare
non mi faceva tormento.
Ora sorrido e mi domando: in che modo
posso non amar l’ignoto?
fuggir da tutto e tutti
per rifugiarmi al colle?
Tu! dolce compagna della sera,
ogni ombra disperdi fra tante angosce
e sento che la vita è meno amara,
vedo la luce che albeggia
e la dolce musica rischiara
per rallentar il sospiro faticoso.
Scende il vespro e un venticello spira
e su nel cielo spuntano le stelle.
17/09/2022 Carmine De Masi
Opera scritta il 18/09/2022 - 14:43
Letta n.568 volte.
Voto: | su 3 votanti |
Commenti
Ringrazio per i vostri commenti. sono lusingato...ancora grazie
Carmine De Masi 21/09/2022 - 13:31
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Splendida...
Marina Assanti 21/09/2022 - 12:20
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Malinconia di luna saluta il dì morente.
Aquila Della Notte 21/09/2022 - 11:48
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Una poesia d'impeccabile fattura, complimenti da parte mia!!
Maria Luisa Bandiera 19/09/2022 - 07:54
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Leggendo ho sentito un mandolino!! Non so perché, ma è cosi!!
Anna Cenni 18/09/2022 - 21:08
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