UN TUFFO NEL PASSATO
Verde è la nostra vallata,
da oneste anime è popolata,
i vicoli si uniscono,
s’intrecciano come serpenti
da pietre lise dal tempo,
“jafii” e scalini pendenti,
imponenti palazzi
s’ergono sulla piazza.
da oneste anime è popolata,
i vicoli si uniscono,
s’intrecciano come serpenti
da pietre lise dal tempo,
“jafii” e scalini pendenti,
imponenti palazzi
s’ergono sulla piazza.
Poco si conosce di questo regno,
un monarca o un sovrano,
forse noti stallieri e servette
che andavano dietro al potere
per ottenere una vita comoda,
mai liberi per godere…
Chi girovagava in quella vallata?
solo menestrelli canterini
col liuto barocco dal suono scordato.
Quando al calar della sera
il regnate passava,
il garzone di turno s’inchinava
pur sapendo che nessuno l’amava
era soltanto il servo della gleba,
resta solo una rievocazione del passato.
Opera scritta il 19/11/2022 - 12:20
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