Più che da bambina, direi da giovinetta: quegli gli occhiali conservano ricordi di un tempo passato e molto bello...
Mia madre era molto miope e aveva degli occhiali con vetri molto spessi ( allora non erano ancora in uso i moderni vetri leggerissimi, anche ad alte gradazioni) ed erano anche pesanti e d'estate, che si sudava tanto, spesse volte se li toglieva per riposare gli occhi e arieggiare il viso. Faceva così anche quando la sera andavamo in un parco vicino casa. Lei si intratteneva su una panchina insieme a delle amiche, e io giocavo nei d'intorni, sotto la sua stretta vigilanza, senza allontanarci molto dal suo circuito di osservazione. Poichè quando toglieva gli occhiali non vedeva più nulla anche a piccole distanze, io e le mie amiche approfittavamo ad allontanarci per parlare con i ragazzini che circolavano intorno a noi, ma non appena lei rimetteva gli occhiali subito vedevo la sua testa girarsi in cerca di noi e sentivo la sua voce irritata chiamarmi all'appello. Noi con scaltrezza raggiravamo l'aiuola in modo che non vedesse i ragazzini e io giungendo da dietro davo voce dicendo:"sono qui mamma" e indifferentemente davamo l'idea di non esserci mai allontanate... Non appena, però, se le toglieva di nuovo, via verso la bella e ingenua libertà...
Ora tutto ciò fa sorridere, ma allora non andava bene parlare con i ragazzini e quella scena era diventato un gioco divertente fra noi tutti, perchè ad un certo momento sentivo ansiosamente la mia amica o un ragazzino avvisarmi:"tua madre ha messo gli occhiali"...
E ora sono qui quegli occhiali ...
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