Il Tomo- Reprobi Angelus
Quando le persone alle quali teniamo sognano al sicuro, nel torvo la mente raggiunge le impressioni che scricchiolano sulla candela accesa con quei pensieri che, appesi alla matita, di notte si smorzano.
Chiude gli occhi lo scrittore per trattenere la genialità della fiamma, che spegnerà per sua indole il vento.
Fanno quasi spavento le tenebre mentre abbassano le palpebre anche le ultime finestre.
Le parole si impadroniscono della mente come un inquieto abbaio… poi, torna il buio.
E scorrono dalle vene alla carta urtandosi in un passaggio di fortuna attraverso la matita.
Sui suoi fogli sente tutto il freddo degli alberi spogliati con lentezza dall’autunno…
Il buio fa riflettere sulle volte che ci si accontenta di sentire il cuore battere accidentalmente nel petto invece di avercelo in gola, lì dove si fermano le proprie tristezze.
È allora che restano i pensieri, inerti.
Disteso a testa in giù l’autore, il fogliame alla luce di un lampione dall’aiola risale malvolentieri sui rami.
Segue allo specchio con il dito gli anelli scuri intorno agli occhi.
Un’ombra…
La fiamma saltella, e sembra dire che quelli riflessi non sono altro che i sogni che non ha avuto il delirio di concepire
IL TOMO
Reprobi Angelus -liber primus
L’autore del Tomo -secundo libro
La piana di Stilla -tertius liber
Lobelia per Ognissanti -quartus liber
Crepuscoli –liber quintus
Dominique Noir alias M.D. Mastro

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