Ricordi
Le istruzioni sono:
(negli occhi sosta l'anno trascorso)
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Alla fine è solo un ricordo
Non capita mai di fermarsi un momento per rivedere la propria vita trascorsa nell'ultimo anno; a meno che non arriva il 31 Dicembre, giorno in cui ti passa come un perfetto recap tutto l'anno appena terminato e solo allora ti rendi conto di tutto quello che si è riusciti a fare, nel bene e nel male.
Si era arrivati al fatidico conto alla rovescia, gli ultimi 60 secondi che separavano il vecchio con il nuovo.
Il nuovo, perché in fondo la vera gioia nell'intraprendere l'anno che segue è appunto il nuovo che,è vero,potrebbe essere peggio ma potrebbe anche essere meglio, in ogni caso è pur sempre il nuovo; come quel quaderno appena iniziato pieno di pagine bianche con il quale ti prometti di essere più ordinata, senza cancellature e senza errori; diciamo le classiche buone intenzioni con le quali si ha difficoltà poi a renderle costanti.
60 secondi, un minuto, il tempo esatto per tuffarmi nel mio recap e salutare l'anno che sta per terminare ma soprattutto la me che và insieme ad esso.
I miei occhi erano dei veri proiettori che giravano il film della mia vita, ambientato in un tunnel con un entrata poco luminosa e fortunatamente una fine con un bellissimo cartello lampeggiante che indicava l'uscita; il nome del tunnel è ortoressia.
Nel mentre ripercorrevo il mio film mi sono fermata per abbracciare quella bambina che cercava di controllare la sua quotidianità perché aveva paura del cibo, quella bambina che era stanca di esercitare tutti quei sacrifici ma non vedeva via d'uscita ma soprattutto quella bambina che in realtà implorava solo amore dimenticando di donarselo lei per prima e così con quell'abbraccio gli ho donato io l'amore di cui era tanto affamata.
Io che l' ho portata mano nella mano verso l'uscita cercando di donargli ad ogni passo un qualcosa che la potesse far splendere della sua stessa luce.
Delle lacrime di gioia mi fecero tornare alla realtà, si spense il proiettore e si accessero le luci ed ecco che arrivó il tanto atteso BUON ANNO e fu in quel momento che realizzai, che in realtà l'anno nuovo non poteva mai essere peggio di quello passato e soprattutto ora quella bambina non sarebbe stata più sola.
Si era arrivati al fatidico conto alla rovescia, gli ultimi 60 secondi che separavano il vecchio con il nuovo.
Il nuovo, perché in fondo la vera gioia nell'intraprendere l'anno che segue è appunto il nuovo che,è vero,potrebbe essere peggio ma potrebbe anche essere meglio, in ogni caso è pur sempre il nuovo; come quel quaderno appena iniziato pieno di pagine bianche con il quale ti prometti di essere più ordinata, senza cancellature e senza errori; diciamo le classiche buone intenzioni con le quali si ha difficoltà poi a renderle costanti.
60 secondi, un minuto, il tempo esatto per tuffarmi nel mio recap e salutare l'anno che sta per terminare ma soprattutto la me che và insieme ad esso.
I miei occhi erano dei veri proiettori che giravano il film della mia vita, ambientato in un tunnel con un entrata poco luminosa e fortunatamente una fine con un bellissimo cartello lampeggiante che indicava l'uscita; il nome del tunnel è ortoressia.
Nel mentre ripercorrevo il mio film mi sono fermata per abbracciare quella bambina che cercava di controllare la sua quotidianità perché aveva paura del cibo, quella bambina che era stanca di esercitare tutti quei sacrifici ma non vedeva via d'uscita ma soprattutto quella bambina che in realtà implorava solo amore dimenticando di donarselo lei per prima e così con quell'abbraccio gli ho donato io l'amore di cui era tanto affamata.
Io che l' ho portata mano nella mano verso l'uscita cercando di donargli ad ogni passo un qualcosa che la potesse far splendere della sua stessa luce.
Delle lacrime di gioia mi fecero tornare alla realtà, si spense il proiettore e si accessero le luci ed ecco che arrivó il tanto atteso BUON ANNO e fu in quel momento che realizzai, che in realtà l'anno nuovo non poteva mai essere peggio di quello passato e soprattutto ora quella bambina non sarebbe stata più sola.
Scrittura creativa scritta il 28/01/2023 - 22:57Letta n.123 volte.
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Commenti
Un film di vita vissuta per incontrarti con il tuo sé e riconoscere il dolore che è stato di quella bambina, amarla totalmente per compensare il passato con il presente e andare in armonia verso il futuro. Molto bello 
Margherita Pisano 
30/01/2023 - 21:47 --------------------------------------
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