Dolce, appagato ostaggio
di mani addestrate a stupire,
che digitazioni di dispettosa,
eppur carezzevole illusione,
si scorgono ogn’ra infuocate demiurghe.
Eccovi
moto instancabilmente perpetuo...
(continua)
Niscosta tra ‘na foja
e un ramo, la cerasa
era così persuasa
de stassene ar sicuro da ogni cosa.
Così, in mezzo ar fojame
vedeva tutto rosa.
Ma come tutto ha termine,
quanno che fu matura
ec... (continua)
Sorridimi se puoi!
Poni fine a questo
mio stato vegetativo di"non vita"
che mi fa fa masticare l'assurdo
a questa mia pazzia
che spesso mi porta
ad autocrocefiggermi
in mille fob... (continua)
ho scrutato l’azzurro di quel cielo
una trapunta di luce tra le stelle di un giugno qualunque
per poi oscurarti
dietro quel fiocco di nuvola novembrina
da quant’è che non mi guardi?
ho smesso d... (continua)