Era lì per ornargli la mano.
Di lui, l’atteggiamento più usuale:
L’ espressione d’una passeggiata.
L’impermeabile, col bavero alzato,
il busto eretto saldo al suolo, la pipa,
sulla via che lo c... (continua)
Crepuscolo sanguigno,
presagio esiziale,
ornamento scenico.
Orizzonte brullo,
fetore mortale,
raffigurazione impietosa.
Grida isteriche
foriere
d'imperante disperazione.
Necrofagi rapac... (continua)
un tappeto, una scopa, due ali per poter volare
una parola, un abbraccio, un istante per poterci amare
un po come il tempo sereno e nuvoloso
è questo strano amore sbagliato ma meraviglioso
un tocc...
(continua)
L’eco lontano di un gracidio,
quando l’orecchio tende all’oblio,
sublima il tintinnio del mio cuore
ed il lezzo che dapprima paria
governare l’aria
rapito venia
dal crescendo di un fiore.
Fa ...
(continua)