SERA
Seduto su questo balcone
Sto, guardando il cielo.
Ascolto il vento accarezzarmi
Sento un profumo di solitudine,
una luna troppo grande
per i miei fragili pensieri
mi spinge in un fiume nero,
affondo nei ricordi.
Queste stelle come vertici
Di infinite figure,
riflettono anche stanotte
il mio eterno dubitare;
E questo silenzio pacato
Mi parla più di cento voci.
Perché tante domande ?
Sum, ergo cogito.
Poesia di Federico Maria Di Vizio, tutti i diritti sono riservati. @
Poesia scritta il 08/12/2014 - 14:02
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Commenti
P.S. Ho visto che sei di Cassino.
Ci ho fatto 14 mesi di servizio militare, correva l'anno 1970 e nelle file del Cassino ho disputato un campionato di basket.
Ci ho fatto 14 mesi di servizio militare, correva l'anno 1970 e nelle file del Cassino ho disputato un campionato di basket.
Roberto Colombo 09/12/2014 - 15:44
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Sum, ergo cogito....temo ci si debba rassegnare. Dico rassegnare perché il più delle volte i pensieri sono ansie, preoccupazioni e ricordi. Ecco se si riapre il cassetto dei ricordi poi esce sempre qualcosa di bello.
Roberto Colombo 09/12/2014 - 15:41
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