Ricordo l’odore delle foglie autunnali,
nauseante e talvolta inconcepibile.
Rivedo quella strada, pavimento dei miei piedi per anni,
non mi è mancata ma le devo molto.
Questo asfalto invecchiato mi ha regalato ricordi,
estremamente belli, divenuti insopportabili per la mia povera mente.
Cammino sopra quelle piccolissime orme lasciate tempo fa,
ora sono grandi e non più sicure.
Mi sembra di rivederla quella bambina per mano ad altre cento,
protetta dal loro affetto e dalle loro illusorie promesse.
Credo ancora di riconoscerla quella bicicletta venduta,
quante volte mi è servita per scappare?
E guardate quanta nostalgia c’è in questa lontana vita,
che ho faticato tanto a dimenticare.
Mi sembra di scorgerle quelle cento amiche mie,
il mio odio si ostina ancora ad offenderle.
La felicità è al loro fianco, la mia non sta al passo,
ed essere qui è come tornare al punto di partenza.
E la posso ancora sentire questa voce dal tono infantile e di sconfortante compagnia,
è la mia delusione sfogata in lacrime non ripagate.
Posso intravederlo davvero quel sorriso beato,
ora smorzato da vecchie fotografie e pensieri sconnessi.
Attraverso ogni cosa di tutto questo,
facendomi spazio con le braccia e con gli occhi osservo.
Dirò addio a questi ricordi privi di presente con falso affetto,
li illuderò come loro hanno illuso me.
Abbandono questa vecchia strada proiettando dinanzi a me una linea di futuro,
con una felicità ancora distante ma che mi segue passo per passo.
nauseante e talvolta inconcepibile.
Rivedo quella strada, pavimento dei miei piedi per anni,
non mi è mancata ma le devo molto.
Questo asfalto invecchiato mi ha regalato ricordi,
estremamente belli, divenuti insopportabili per la mia povera mente.
Cammino sopra quelle piccolissime orme lasciate tempo fa,
ora sono grandi e non più sicure.
Mi sembra di rivederla quella bambina per mano ad altre cento,
protetta dal loro affetto e dalle loro illusorie promesse.
Credo ancora di riconoscerla quella bicicletta venduta,
quante volte mi è servita per scappare?
E guardate quanta nostalgia c’è in questa lontana vita,
che ho faticato tanto a dimenticare.
Mi sembra di scorgerle quelle cento amiche mie,
il mio odio si ostina ancora ad offenderle.
La felicità è al loro fianco, la mia non sta al passo,
ed essere qui è come tornare al punto di partenza.
E la posso ancora sentire questa voce dal tono infantile e di sconfortante compagnia,
è la mia delusione sfogata in lacrime non ripagate.
Posso intravederlo davvero quel sorriso beato,
ora smorzato da vecchie fotografie e pensieri sconnessi.
Attraverso ogni cosa di tutto questo,
facendomi spazio con le braccia e con gli occhi osservo.
Dirò addio a questi ricordi privi di presente con falso affetto,
li illuderò come loro hanno illuso me.
Abbandono questa vecchia strada proiettando dinanzi a me una linea di futuro,
con una felicità ancora distante ma che mi segue passo per passo.

Da FraAaron 759
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Voto: | su 3 votanti |
Commenti
Allora grazie infinite! In realtà ho scritto un romanzo se ti interessa :D


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CERTO ! E anche disinteressato, visto che potrei essere tuo padre.






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Molto bello ,non sempre è cosi facile dire addio ai ricordi ,c'è infine la chiusa di speranza,confortante,buona serata








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Scusa Roberto non capito la battuta, perdonami, era un complimento? :D
Fabio, sì l'ottimismo deve pur esserci da qualche parte! :D


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Quando il tuo primo romanzo avrà raggiunto 50.000 copie, ricordati di me ! Mi offrirai una cena!
C I A O

C I A O




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Molto bella, con una chiusa di velato ottimismo. Ciaooo 



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