Dai grovigli del cosmo allor che nacque
colei che allieta i sogni, imperla l'acque,
e veglia sugli amanti, pure tacque
colei che allieta i sogni, imperla l'acque,
e veglia sugli amanti, pure tacque
possente Sole, e già se ne invaghiva;
a lungo la inseguì, ma ella svaniva
ai primi raggi d'oro e rediviva
mostravasi quando il buio è sovrano.
Ancora egli la chiama da lontano;
dispera, consumandosi pian piano.
Poesia scritta il 02/02/2015 - 23:57
Letta n.1108 volte.
Voto: | su 7 votanti |
Commenti
Un amore impossibile... dolce e triste al tempo stesso! Buona serata,
Chiara B. 03/02/2015 - 18:03
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Che bellissime immagini ci doni con questa tua poesia dai versi molto belli!!
Sei bravissimo
Sei bravissimo
giancarlo gravili 03/02/2015 - 08:47
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E chi meglio di Te potea lasciar verseggio esemplare sul soggetto trattato... FELICE GIORNATA
Rocco Michele LETTINI 03/02/2015 - 08:23
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Eccelso poetar,complimenti
genoveffa 2 frau 03/02/2015 - 07:50
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Belle metafore in un verseggio eccellente. Complimenti. Ciao
Romualdo Guida 03/02/2015 - 06:45
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UNA DEDICA ALLA SOVRANA DELLA POESIA!Bellissima Alessandro, complimenti!
Anna Rossi 03/02/2015 - 06:44
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L'amore illuso!
Bellissima!Eccellente!
Ciao Elisa
Bellissima!Eccellente!
Ciao Elisa
elisa longhi 03/02/2015 - 05:06
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Notevoli versi alla nostra amatissima luna, complimenti e lodi.
Paolo Ciraolo 03/02/2015 - 00:08
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