Rude il tocco della mano
sulla pelle schiva
s'irrigidisce
a contatto del gesto malsano.
Sotto le coperte
sporche del lurido umore
si rintana il corpicino impaurito
cercando protezione,
cerca e non trova
il calore materno del suo caro angelo,
ma un rozzo bestione che s'insinua accanto
con insolente imponenza
e il fiato pesante di uomo schifoso,
alita addosso
la sua bruta malvagità.
Stringono sempre più forte le dita
con presa sicura,
ogni viscida carezza è ribrezzo
scansa quel mostro
che dilania
la fragilità innocente.
Pallido viso di bambola
come impietrito sul letto
cela lacrime incomprese,
il buio ingoia l'oscuro abominio
nell'abisso del più atroce peccato.
Le manine giunte nel cuor piccino
sudano freddo
mentre una mano pelosa
occlude la bocca,
comprimendo il silenzio,
mette a tacere con forza il grido
di terrore che nessuno può udire.
Il folle scempio si consuma
al chiuso di una camera soffusa,
satura di gemiti soffocanti
e un senso di perdizione grava nell'aria
tumefatta dal respiro ansante.
Stordimento dei sensi,
scoramento interiore
avvicinano a una sensazione di lenta morte
inflitta come peggiore tortura
da sopportare,
ammanettano la vittima a una triste condizione.
Repellente sguardo cinge l'esile figura
provando piacere nel vederla soffrire
e non lascia scampo.
Il segreto di un amore perverso
rimane scolpito nei terrei occhi di bambina,
senza un perché
senza una colpa,
violando la verginità di piccola donna,
uno sfregio all'infanzia
apre una ferita
nel profondo dell'anima.
sulla pelle schiva
s'irrigidisce
a contatto del gesto malsano.
Sotto le coperte
sporche del lurido umore
si rintana il corpicino impaurito
cercando protezione,
cerca e non trova
il calore materno del suo caro angelo,
ma un rozzo bestione che s'insinua accanto
con insolente imponenza
e il fiato pesante di uomo schifoso,
alita addosso
la sua bruta malvagità.
Stringono sempre più forte le dita
con presa sicura,
ogni viscida carezza è ribrezzo
scansa quel mostro
che dilania
la fragilità innocente.
Pallido viso di bambola
come impietrito sul letto
cela lacrime incomprese,
il buio ingoia l'oscuro abominio
nell'abisso del più atroce peccato.
Le manine giunte nel cuor piccino
sudano freddo
mentre una mano pelosa
occlude la bocca,
comprimendo il silenzio,
mette a tacere con forza il grido
di terrore che nessuno può udire.
Il folle scempio si consuma
al chiuso di una camera soffusa,
satura di gemiti soffocanti
e un senso di perdizione grava nell'aria
tumefatta dal respiro ansante.
Stordimento dei sensi,
scoramento interiore
avvicinano a una sensazione di lenta morte
inflitta come peggiore tortura
da sopportare,
ammanettano la vittima a una triste condizione.
Repellente sguardo cinge l'esile figura
provando piacere nel vederla soffrire
e non lascia scampo.
Il segreto di un amore perverso
rimane scolpito nei terrei occhi di bambina,
senza un perché
senza una colpa,
violando la verginità di piccola donna,
uno sfregio all'infanzia
apre una ferita
nel profondo dell'anima.
Poesia scritta il 09/09/2015 - 01:59
Letta n.1032 volte.
Voto: | su 6 votanti |
Commenti
Una poesia toccante... acuta... profonda... Non resta che darTi la Buona Serata.
Rocco Michele LETTINI 09/09/2015 - 16:54
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Descrizione ineccepibile di una terribile realtà. Una denuncia molto sentita. Ciaooo
Fabio Garbellini 09/09/2015 - 16:53
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Toccante e cruda...persone così, che fanno del male ai bambini, non dovrebbero esistere!! Buona giornata Daniela,
Chiara B. 09/09/2015 - 15:48
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