il "cantastorie, "
per quartieri e piazze
con la sua chitarra,
a cantare i fatti
successi e memorie
di tragedie e di chi
stava alla sbarra.
E a passo passo
con la sua bacchetta
andava segnalando
ogni evento,
con la battuta sempre
pronta e retta
cantava il fatto...
e lo buttava al vento.
Cantava l'adulterio
allor punito...
di una donna bella
e spasimante
che metteva le corna
al buon marito
portandosi a casa
il nuovo amante.
E il marito era
l'ultimo a sapere
che la moglie
che amava lo tradiva,
mentre in botteghe
con amici a bere
qualcuno le orecchie
gli apriva...
A quel sentir
quel marito tradito
infuriato a casa
tornava
con la pistola
e nel grilletto il dito
alla moglie
e all'amante sparava.
Per lavare
l'onore, si diceva,
oggi è lì in galera
a scontare...
e nessun a quei
morti li piangeva
son morti solo
per tanto amare.
Ed ora amici
che siete presenti
mettetevi tutti
i denari pronti,
domani voglio
andare a macinare
per altri nuovi
successi a voi portare!

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