Magia dell'Oriente
ammagliato
dalle Mille
di Sarahzad,
i miei occhi
si spostano
verso est,
diretti 
alla terra
della Mezzaluna,
simbolo del
Grande Occhio
del Millenome,
del misericordioso, 
del Surreale
e dell Immenso.
Con la testa
in piena fantasia,
mi ritrovo al 
cospetto della
vetusta magia
del Fascinoso Oriente,
davanti a me la meraviglia
delle terre dell Islam.
Davanti a me,
fiumi di gioielli, 
oro e diamanti
splendenti al
fuoco di Allah,
donne, ancelle
focose, sensuali,
smuovono, scalze
come gitane,
i loro fianchi, 
celate dal
velo d'oro,
ma con gli
occhi fissi,
che sembrano
farmi paura.
Il deserto
d'Arabia
risplende
d'oro.
Cammino,
protetto
da creature 
del fuoco,  i jiin.
Il tintinnio
delle monete,
dolce e bello,
alla corte del Saladin.
Ed ecco lui,
in barba lunga,
si erge nobile
come Ercole
e guida
come una furia
i sudditi
colti
contro demoni,
con la croce venduta,
contro bestemmiatori,
falsi, corrotti.
Ascolto 
le preghiere, 
i gridi vocali
che da Istanbul
volano 
fino a
La Mecca.
" ehhh ahahah"
ma poi
chiudo la finestra, 
la mezzaluna
scompare.
Oggi,
la magia
dell'Oriente
si è estinta,
Sulla terra
di Sira,
sguazzano
sciacalli
e ombre
guidate
da un 
Falso profeta
da un titano
che chiamano 
Califfo,
una bestia.
Dov è ora
l era di Saladin? 
Dov è ora la
magia dell Oriente?
Dov è ora 
la meraviglia
e il fascino
della Mezzaluna
se adesso è
lei che piange?
Poesia scritta il 22/12/2015 - 14:28Voto:  |  su 3 votanti  | 
	
  
  
   
  
  
  
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Rocco Michele LETTINI  
 23/12/2015 - 09:36 
Maria Cimino  
 22/12/2015 - 21:36 
                        



