Hai accettato
conservato un amore mediocre
adagiata nel suo squallore
hai fissato stupita l'arbusto
vestendolo come una rosa
hai bevuto fiumi di fiele
che scorrono per strade che non esistono
che tu hai creato
e ora ostinata vuoi veder scomparire
dalla vista e dagli occhi
hai recitato insana una preghiera
tesa perennemente verso una lussuria
che non puoi avere
hai vestito la megera da santa
ma essa rimane sempre una megera
non siamo nate suore
non siamo nate rose
siamo nate tutte con la stessa voglia
che esige di essere soddisfatta
quindi ora smetti di agitarti
smetti di insistere
smetti di cercare qualcosa che non trovi
e di tirare le corde
di questo tuo misero essere
vuoi fare la poetessa
ma sei troppo mediocre
troppo attaccata alla terra
ed ai suoi lucenti orpelli
vuoi staccarti ma non riesci
e allora tieniti il tuo amore mediocre
la tua voglia non soddisfatta
e ricordati che le megere son megere
e le rose son rose
che poi muoiono nell'acqua marcia
hai posto gli oggetti placcati sulla mensola
degli argenti
e ora perché ti lamenti?
conservato un amore mediocre
adagiata nel suo squallore
hai fissato stupita l'arbusto
vestendolo come una rosa
hai bevuto fiumi di fiele
che scorrono per strade che non esistono
che tu hai creato
e ora ostinata vuoi veder scomparire
dalla vista e dagli occhi
hai recitato insana una preghiera
tesa perennemente verso una lussuria
che non puoi avere
hai vestito la megera da santa
ma essa rimane sempre una megera
non siamo nate suore
non siamo nate rose
siamo nate tutte con la stessa voglia
che esige di essere soddisfatta
quindi ora smetti di agitarti
smetti di insistere
smetti di cercare qualcosa che non trovi
e di tirare le corde
di questo tuo misero essere
vuoi fare la poetessa
ma sei troppo mediocre
troppo attaccata alla terra
ed ai suoi lucenti orpelli
vuoi staccarti ma non riesci
e allora tieniti il tuo amore mediocre
la tua voglia non soddisfatta
e ricordati che le megere son megere
e le rose son rose
che poi muoiono nell'acqua marcia
hai posto gli oggetti placcati sulla mensola
degli argenti
e ora perché ti lamenti?
Poesia scritta il 30/12/2016 - 18:04
Da greta urti
Letta n.939 volte.
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Commenti
Molto particolare. Auguri
Sabry L. 31/12/2016 - 09:34
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