che io seguo con l’acribia necessaria,
sventolando la bandiera della vittoria in questa guerra privata.
Tutto è iniziato nella fredda pioggia di novembre.
Delucidazioni argute, incaute teorie, prove schiaccianti di colpevolezza,
tutto questo ho trovato nei tuoi confronti, mia dolce e amara compagna,
spesso la coltre che ricopre le cose si apre e fa uscire la luce,
nella fredda pioggia di novembre.
Hai amato con parsimonia, hai sventagliato biglietti vincenti, hai partecipato alla corrida,
io t’aspettavo, inerte e inerme, confrontando due desideri contrapposti,
ignorando cautele, distribuendo prebende, amando solo come un folle sa.
Nella fredda pioggia di novembre.
Ora c’è un accenno di schiarita, i pensieri si fanno più deboli, e anziani,
quello che stavo aspettando da te si palesa in una forma vaga.
Le tue lunghe braccia cingono le mie spalle,
spalle arcuate, spalle rigonfie, spalle tronfie, ma è solo stanchezza.
Ora c’è un accenno che mi fa presagire che non verrai stanotte,
che il tuo corpo caldo e nudo non si appoggerà al mio,
che i tuoi baci non avranno più la consistenza di un tempo.
Nella fredda pioggia di novembre.
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Mi ha colpita molto questa tua opera,quasi una autopsia dell'amore,le delucidazioni argute,le incaute teorie e le prove schiaccianti..una ricerca profonda e dolorosa
Bravissimo ,e grazie.