Mi manchi Papà
sembra mi stia chiamando!
Angelo è il tuo nome!
Ti osservo e dentro
mi assale la malinconia.
Chiudo gli occhi e mi appari...
Vedo quel tuo sorriso un po' timido
e sento quel fischio
che facevi ogni mattino
per attirare l'attenzione sul balcone,
verso l'alto, dove aspettavi impaziente
l'arrivo dei tuoi nipotini.
Le tue mani divenute
come radici di alberi secolari
portavano i segni del tempo
e del duro lavoro
che mai ti pesava.
La tua generosità e altruismo
verso il prossimo
lo ricordano tutti quelli
che ti hanno incontrato
sul loro cammino.
Sei stato un papà
e un nonno meraviglioso
sempre vigile e pronto
ai bisogni d'aiuto
delle donne della tua famiglia
nonchè mamme lavoratrici.
Tu e la mamma vi siete amati tantissimo
eri inseparabile da lei
ma la vita aveva deciso per te
una malattia tremenda
che ti ha portato via i ricordi
e tolto la dignità come uomo.
Hai perso il sorriso
e i tuoi occhi ormai senza più luce
fissavano il vuoto.
Come un albero in autunno
hai donato la tua vita alle nuvole e al cielo
e la tua voce si è persa
tra le foglie della vita
e noi che ti siamo vicini
assai poco percepiamo o quasi nulla.
Il tuo corpo
come un tronco avvizzito
è rivolto a Dio a braccia aperte
ora puoi volare, libero,
per vegliare su di noi
il nostro "Angelo" custode.
Il tuo amore papà
resterá scolpito per sempre nei nostri cuori riposa in pace.
Tua figlia Milena
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La mancanza è grande e tu Alfonso hai ragione è in un posto molto vicino a me nel mio cuore.
Il modo come ci ha lasciati senza più una dignità come uomo (malato di Alzheimer e di tumore) non ci riconosceva più ci cacciava ci spingeva e quello che mi ha fatto più male era essere impotente difronte a tutto ciò.
Grazie Alberto, Laisa, Rocco, Mary ed Enio di cuore.
Buona serata
Un seguitato profondo et commovente.
Lieto meriggio, Martina.
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struggente...davvero splendida
Non ti manca, è nel luogo più meraviglioso, è sempre con te. è nel tuo cuore.