La vita ci guida come fossimo ciechi
accompagnato da un vecchio cane
ci sorride con lo stesso sorriso
di una anziana senza denti
salire su una sedia
immaginare di volare
perché non tocchiamo terra
pensare di essere immortali
quando una ferita ci squarcia
pensare di essere mortali
quando niente ci distrugge
quando anche un solo tramonto
ci fa morire dentro
vivere ripensando a quel momento
il sole si è nascosto
perché era stanco di illuminare noi
lasciando spazio alla luna
alle stelle che almeno quelle
sono molte di più del sole stesso
adorano brillare nel cielo
adorano essere guardate dai nostri occhi
amano splendere per farci sentire piccoli
perché a differenza del sole
loro sono piccoli corpi come noi
accompagnato da un vecchio cane
ci sorride con lo stesso sorriso
di una anziana senza denti
salire su una sedia
immaginare di volare
perché non tocchiamo terra
pensare di essere immortali
quando una ferita ci squarcia
pensare di essere mortali
quando niente ci distrugge
quando anche un solo tramonto
ci fa morire dentro
vivere ripensando a quel momento
il sole si è nascosto
perché era stanco di illuminare noi
lasciando spazio alla luna
alle stelle che almeno quelle
sono molte di più del sole stesso
adorano brillare nel cielo
adorano essere guardate dai nostri occhi
amano splendere per farci sentire piccoli
perché a differenza del sole
loro sono piccoli corpi come noi
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Poesia scritta il 24/08/2017 - 01:29
Letta n.1017 volte.
Voto: | su 1 votanti |
Commenti
Davide è bellissima questa poesia...un inno alla Vita in tutte le sue sfumature, dolore e gioia, tramonto e stelle...amo guardare le stelle fin da bambina.
margherita pisano 24/08/2017 - 22:26
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