Un attimo
Ci avevano presentati a un concerto.
Progetti tra fiori d’arancio e tanto riso.
Una mattina ad un semaforo fra
l’asfalto e le lamiere, il sangue sul viso.
Progetti tra fiori d’arancio e tanto riso.
Una mattina ad un semaforo fra
l’asfalto e le lamiere, il sangue sul viso.
Il suo volto di madre
mi dice che sei qui, ora…
che di affrontare il futuro
la paura nemmeno ti sfiora.
-Ti prego, vai via…
non dovevi neppure venire. –
“Un uomo non muore prima
se non lo si lascia morire.”
-Mi resta solo un tubo attaccato a una
macchina da regolare con un più e un meno.
E fino a quando… sono qui che
a dirlo mi viene da piangere, e tremo. –
“…non dire niente, stringimi forte.
Mi devi solamente abbracciare…
mi basta un attimo,
o ce lo faremo bastare.”
Poesia scritta il 07/11/2017 - 15:57
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Commenti
meravigliosa
laisa azzurra 07/11/2017 - 19:24
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Poesia toccante e emozionale. Molto piaciuta. Giulio Soro
Giulio Soro 07/11/2017 - 18:13
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