Il cuore fugge la ragione,
la mente di tristi verità
soffre ed invano rincorre
i fantasmi d’una gioia presunta.
Anch’io ho rotto l’incanto
d’una vita piena d’ogni bene
e mi rigiro la sera nel letto;
la testa pesante sul cuscino
ma i pensieri volano; la realtà
mi punge, mi sprona e piange
ora la ragione ed il cuore.
Voglio solo trovare me stesso,
inseguo con rinnovato ardore
il mio vecchio io smarrito
in una futile noia diurna.
Il tempo non ammette più errori!
La mia ricerca è al termine;
ho deciso cosa fare di me,
come muovere gli spenti ardori,
le mie speranze di successo
senza il mormorio della gente
che ama il solito tran – tran
e pregusta una finta vittoria
intinta d’odio… e così
crede di tornare in vita!
E’ difficile essere se stessi,
aprire a tutti il proprio cuore.
È opportuno celare i sentimenti,
evitare che conoscano come sei
o la tua diventa la loro vita
e già a darti consigli,
indicarti la strada da seguire,
aiutarti (per essere poi aiutati)
ma ridere dei tuoi desideri,
della continua ricerca di te,
di come tu vuoi vivere.
Guai a mostrare di aver capito;
se ai tuoi occhi è chiaro
il loro agire da ipocrita,
guai a te, sei finito!
Ti sbarrano il passo con pregiudizi,
con bugie ti vietano anche l’amore,
indicano a tutti che sei diverso,
che non hai più la maschera imposta,
che non sei più il burattino d’un tempo.
Spezzare i fili, cambiare gli usi,
cosa tanto difficile, tanto arcana!
Nessuno più ti comprende.
Sei solo, oramai!
Non puoi inseguire la tua vita,
i tuoi sogni sono tutti infranti
e chiedi aiuto alla gente;
ma essa ti gela col suo sguardo
e una impotenza ti avvolge.
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Gli errori si fanno e si ripetono, nessuno ne è immune. Ma cercate se stessi e
soprattutto "trovarsi" è una vittoria nn a tutti concessa