UN GIORNO LE DIRÒ
Quello stato 
d'animo che è nella sua
esistenza, è un deterrente
d'istinto di conservazione
onnisciente solo per sua
convenienza.
d'animo che è nella sua
esistenza, è un deterrente
d'istinto di conservazione
onnisciente solo per sua
convenienza.
La missiva, 
non è disciplina; quel 
gesto lento e senza una 
carezza, è quella sottile 
paura che in lei sempre 
si manifesta. 
Se non fosse 
ingombra di ogni cosa, 
fosse stata meno vanitosa;
l'orgoglio avventato, fa star 
male non cambiando il 
risultato! 
Per bussare 
alla sua porta medita il 
mio orgoglio, angusta è 
l’anima nel tanto soffrire 
in quel non avere mai 
un ritorno. 
Un giorno le 
dirò apri la porta del 
cuore, fai parlar l'amore;
non allettare il tuo stolto, 
non troverò il coraggio 
che cerco. 
La sua anima 
come d’ogni altro che 
ama, non è dannata alla 
solitudine … che brama; 
la grazia, non nasce mai
dall'angoscia.
Il gesto fatto 
con il cuore, è chiedere 
con devozione; chi non è 
capace di piegare le sue
ginocchia, può sperare 
la grazia?
Poesia scritta il 18/04/2019 - 09:31Letta n.1054 volte.
                        			
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Commenti
Fa riflettere questa bella poesia...
Grazia Giuliani  
 18/04/2019 - 18:20 --------------------------------------
Bel componimento poetico colmo di religiosità e devozione 
  
  
  
  
Ernesto D'Onise  
 18/04/2019 - 11:12 --------------------------------------
  
            
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