Ma dove mi stai portando? Rallenta solo un po'.
Le mani legate e scalzo fino ai confini dell'esilio,
Un passo dopo l'altro, sfinito e chino ti seguo.
Tamburino, oh tamburino
A comando ti inseguo, ogni colpo è uno strattone
Un fiato dopo l'altro, piangendo ti seguo ancora
al passo mi trascini, a sfilare tra la folla sorridente.
Tamburino, oh tamburino
Sulla collina in alto mi dici, dobbiamo arrivare,
Avrò il tempo di socchiudere gli occhi per
godermi il tiepido sole e la brezza del mare?
Suona Tamburino, suona ancora
Spogliato, pestato e schernito ti seguo sicuro.
Dov'è mia madre ei fratelli, non scorgo un solo viso
Tamburino, ma chi sono? Sì, Hai ragione, non importa.
Tamburino, oh tamburino
Copri le grida, le burle, gli insulti e le risa
ti prego non smettere, non smettere mai.
Come soffia dolce il vento dell'ovest; quasi una carezza.
Tamburino, infine, sulla cima della collina
Guarda! E' bellissimo... Un oceano di fiori stellati
come lacrime, rispendono di rugiada e il cielo così terso
Tamburino, oh tamburino... Ora lasciami andare.
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