A chi ha sguardo intenso
e animo sincero,
a chi veramente ti ha amato
e desidera per sempre ricordarti
con amore.
Al vento d'aprile che accarezza le fronde,
al mare e al suo azzurro profondo,
ai giorni chiari e alle stagioni
che portano la tempesta.
Racconterò di te dei tuoi sogni infranti,
del tuo coraggio e della tua tenerezza,
dell'amore che hai riversato verso di me
che commuove e che io ricambio.
Ai bambini che ti amavano e venivano
a bussare alla nostra porta,
che tu stringevi forte al seno,
madre e donna di sconfinata tenerezza.
Racconterò di te a me stesso, a te stessa,
perché in noi restino eterni i legami d'amore
e le radici di sangue che ci legano senza rimpianto.
Racconterò di te ai ceppi di rovi che ardono
mentre il temporale imperversa e il freddo è pungente,
quando la giovane Mariàs seduta accanto a me,
per l'ultima volta mi stringerà le mani,
ascolterà il mio cuore senza battito,
mi chiuderà gli occhi senza più memoria!
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Molto bella questa poesia.