La rosa gialla
abbarbicata alla casa dimenticata,
la rosa dai petali morbidi, gialli come l'amore e la gelosia.
Ti donerò un genetliaco di stelle, di rose ambrate, di giorni ritrovati.
Tu sarai un fresco andito di cuore dove riposa il fiume
dove sogna la terra, dove le rose circondano cirri
ornano i capelli degli angeli defilati.
Fu la rosa dei ritorni, dei pensieri delicati
lasciati a macerare fra foglie appuntite,
il sole primiparo.
Poi declinò il sole, le foglie lo tradirono col vento,
i petali si dispersero.
Ma noi fiorimmo di nuovo tutta estate
e pure l'autunno ebbe i suoi vividi boccioli
finché la primavera successiva non rividi la rosa gialla-
era sempre lì sulla casa dimenticata
ma chiuso era il cammino per raggiungerla.
Aleggiava e aleggia ancora una malattia della distanza.
Ma ieri, amore, ho rivisto la rosa gialla
e tu sarai un andito di cuore
dove respira il vento e sogna la terra.
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