Scendevano al fiume
le giovani lavandaie.
Sul grande sasso
fianco a fianco posavano
le ginocchia
sul panno ultimo
da lavare.
Poco dietro una cesta di vimini
colma di guai e fatiche del giorno prima.
Erano piccola cosa
a come giocava
il malizioso sorriso
di chi tra le labbra
faticava a trattenere
l'ultimo segreto
o ad improvvisare
ritornello simile
a dediche d'amore.
Ma
il fiume non si ferma e non rallenta, anche quando a valle
pare adagiarsi.
E così l'appuntamento
tanto atteso scivolava
troppo in fretta
tra le acque
che regalavano profumo
di bucato
ma
facevano bisbigli
sui ritornelli
e affogavano nel frastuono
le esclamazioni di stupore.
le giovani lavandaie.
Sul grande sasso
fianco a fianco posavano
le ginocchia
sul panno ultimo
da lavare.
Poco dietro una cesta di vimini
colma di guai e fatiche del giorno prima.
Erano piccola cosa
a come giocava
il malizioso sorriso
di chi tra le labbra
faticava a trattenere
l'ultimo segreto
o ad improvvisare
ritornello simile
a dediche d'amore.
Ma
il fiume non si ferma e non rallenta, anche quando a valle
pare adagiarsi.
E così l'appuntamento
tanto atteso scivolava
troppo in fretta
tra le acque
che regalavano profumo
di bucato
ma
facevano bisbigli
sui ritornelli
e affogavano nel frastuono
le esclamazioni di stupore.
Poesia scritta il 26/07/2021 - 22:17
Letta n.489 volte.
Voto: | su 3 votanti |
Commenti
Uno scorcio del passato raccontato con maestria, splendidi i versi "poco dietro... del giorno prima".
Complimenti
Complimenti
Mirko D. Mastro(Poeta) 28/07/2021 - 12:24
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