FANTASIA
Vorrei essere come un'aquila
che vola lontano sui monti innevati ,
mari fatti di silenzi .
Discendere dai monti
vedendo da sopra ,come puzzle ,
di paesini nostrani
e le strade isolate e isolane.
"Dove i fotografi dei paesaggi"
del mondo possono,
parlare della nostra terra
di balentes sempre in guerra.
Di vicoli e scalette maculate
dei personaggi e murales nostrani.
Ascoltando il canto
della cinquecentesca fontana
assentandomi dal mondo
per sentire
una brezza leggera.
Stradina dopo stradina vedere il prospetto
della chiesa di Desulo ,
con facciata romanica ,
austera essenziale dove all'interno
presentano dei barocchi inaspettati per la Sardegna .
Poi come tradizione abiti colorati
come un tempo .
Un'altra porticina
vedere desolato un vecchio
falegname col banco antico
mai stanco ,
che ancora intaglia legno,
accarezzando il suo cane
invitando la mia curiosità.
Scorre il pialletto sul legno
proponendo riccioli di legno di castagno...
Mi incanto nel guardare ruvide mani
che scorrendo con carta vetro
plasmando un fusello per il tombolo,
dove mani di donna con
manufatti di canapa e lino ,
come se la dea Atena
trasformandola in ragno
tessono la tela.
Un pastore in transumanza
col gregge che avanza.
Poi torno umano per raccontare
a voi il mio viaggio in lungimiranza
ma non mi sono mosso
dalla mia stanza.
che vola lontano sui monti innevati ,
mari fatti di silenzi .
Discendere dai monti
vedendo da sopra ,come puzzle ,
di paesini nostrani
e le strade isolate e isolane.
"Dove i fotografi dei paesaggi"
del mondo possono,
parlare della nostra terra
di balentes sempre in guerra.
Di vicoli e scalette maculate
dei personaggi e murales nostrani.
Ascoltando il canto
della cinquecentesca fontana
assentandomi dal mondo
per sentire
una brezza leggera.
Stradina dopo stradina vedere il prospetto
della chiesa di Desulo ,
con facciata romanica ,
austera essenziale dove all'interno
presentano dei barocchi inaspettati per la Sardegna .
Poi come tradizione abiti colorati
come un tempo .
Un'altra porticina
vedere desolato un vecchio
falegname col banco antico
mai stanco ,
che ancora intaglia legno,
accarezzando il suo cane
invitando la mia curiosità.
Scorre il pialletto sul legno
proponendo riccioli di legno di castagno...
Mi incanto nel guardare ruvide mani
che scorrendo con carta vetro
plasmando un fusello per il tombolo,
dove mani di donna con
manufatti di canapa e lino ,
come se la dea Atena
trasformandola in ragno
tessono la tela.
Un pastore in transumanza
col gregge che avanza.
Poi torno umano per raccontare
a voi il mio viaggio in lungimiranza
ma non mi sono mosso
dalla mia stanza.
Poesia scritta il 05/03/2022 - 08:37
Letta n.497 volte.
Voto: | su 1 votanti |
Commenti
Grazie Marina
Zio Frenk 05/03/2022 - 18:46
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Gran bel viaggio questo tuo.
Dipinto con colori vividi.
Grazie
Dipinto con colori vividi.
Grazie
Marina Assanti 05/03/2022 - 18:42
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