Sono chiamato,
a fare a meno di te.
Costretto ad accettare,
la tua natura inafferrabile.
Vergo allora un testamento,
con mano tremante
e con inchiostro vermiglio.
Nella speranza non diventi
emorragìa mortale.
a fare a meno di te.
Costretto ad accettare,
la tua natura inafferrabile.
Vergo allora un testamento,
con mano tremante
e con inchiostro vermiglio.
Nella speranza non diventi
emorragìa mortale.
Mi impegnerò per sopravvivere,
rinnovando quella promessa
che tante volte
ho dovuto fare a me stesso.
Raccoglierò quel che resta
ed andrò
a ricostruirmi altrove
Di certo sarà missione autentica,
dover convincere il cuore.
Anche Lui è inafferrabile...
E sta già scappando via
per non sentir ragioni.
Poesia scritta il 01/06/2022 - 10:05
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Commenti
Vi ringrazio di cuore Anna Cenni e Marina Assanti, fin troppo generose nei confronti di questi umili versi. Un caro saluto
Fabrizio Coccia 07/06/2022 - 09:29
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Struggente, bellissima...
complimenti!
complimenti!
Marina Assanti 02/06/2022 - 10:44
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Stupenda veramente! Complimenti!!
Anna Cenni 01/06/2022 - 11:27
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