Si perde nel tempo
lo sguardo appannato
del misero resto sbattuto
tra pagine gialle
fogli spaiati
rosicchiati da topi.
Le lenti fumè nascondono
occhi cerchiati
da lividi orrendi
ottenuti da notti insonni
durate negli anni.
La testa sul corpo
è inclinata per sempre.
Si chiede guardando nel vuoto
se è giorno o il suo compleanno.
Allora capisce, chiude il libro
apre le porte
e il cielo sorride
ruotando il tramonto
a lato dell'alba.
lo sguardo appannato
del misero resto sbattuto
tra pagine gialle
fogli spaiati
rosicchiati da topi.
Le lenti fumè nascondono
occhi cerchiati
da lividi orrendi
ottenuti da notti insonni
durate negli anni.
La testa sul corpo
è inclinata per sempre.
Si chiede guardando nel vuoto
se è giorno o il suo compleanno.
Allora capisce, chiude il libro
apre le porte
e il cielo sorride
ruotando il tramonto
a lato dell'alba.
Poesia scritta il 04/08/2022 - 13:26Da Anna Cenni
Letta n.712 volte.
Voto: | su 4 votanti |
Commenti
Grazie di cuore carissima Santa, un abbraccio anche a te!!


Anna Cenni
06/08/2022 - 15:07 --------------------------------------
Mi unisco a tutto ciò che di bello e positivo ti hanno scritto gli amici che mi hanno preceduto. La descrizione poetica dei dettagli e la chiusa davvero eccellenti. Un abbraccio


santa scardino
06/08/2022 - 14:26 --------------------------------------
Grazie mille Genè!! 

Anna Cenni
06/08/2022 - 12:53 --------------------------------------
Quanta tristezza nella dipartita di chi è veramente solo e sfortunato! 

genoveffa genè frau
06/08/2022 - 12:04 --------------------------------------
Grazie di cuore Aquila!! Bello il tuo commento poetico!! 

Anna Cenni
05/08/2022 - 21:09 --------------------------------------
Mestizia di canto, ultimo omaggio al declinar di una vita.
Aquila Della Notte
05/08/2022 - 20:41 --------------------------------------
Ciao, scapigliata!
Vieni a leggere, quando puoi, le splendide parole che ha lasciato Maria Luisa per il tuo commento alla mia margheritina...

Vieni a leggere, quando puoi, le splendide parole che ha lasciato Maria Luisa per il tuo commento alla mia margheritina...

Marina Assanti
05/08/2022 - 17:47 --------------------------------------
Grazie di cuore Francesco!!
Anna Cenni
05/08/2022 - 15:20 --------------------------------------
Bella poe dove, in chiaro scuro ci leggo il tormento terreno e la fulgida vita nel cielo luminoso che forse ci attende. Brava.


Francesco Scolaro
05/08/2022 - 15:13 --------------------------------------
Marina mia


Anna Cenni
04/08/2022 - 17:19 --------------------------------------
Tu sei speciale, infatti... sei ANNA, poetessa dell'anima...


Marina Assanti
04/08/2022 - 17:05 --------------------------------------
Grazie Marina ma non son certo come i sommi poeti scapigliati!!grazie del tuo commento sempre gratificante e dolcissimo!!


Anna Cenni
04/08/2022 - 14:55 --------------------------------------
Grazie di cuore Maria Luisa!! 

Anna Cenni
04/08/2022 - 14:54 --------------------------------------
Spettacolare, poetessa dell'anima, scusa, poetessa scapigliata, ma non sconclusionata.
Mi è piaciuta tantissimo tutta.
Complimentissimi, Anna, voli sempre più in alto... un abbraccio tra alba e tramonto, nell'ora più calda del giorno!
Mi è piaciuta tantissimo tutta.
Complimentissimi, Anna, voli sempre più in alto... un abbraccio tra alba e tramonto, nell'ora più calda del giorno!

Marina Assanti
04/08/2022 - 14:52 --------------------------------------
Complimenti anche da parte mia. 

Maria Luisa Bandiera
04/08/2022 - 14:50 --------------------------------------
Stupenda cosa mi hai detto..poeti scapigliati, quando andavo a scuola li amavo da morire!! Grazie pure per Camerana!! Sei fantastico Mirko!!


Anna Cenni
04/08/2022 - 14:12 --------------------------------------
"Cupo, nella funerea
notte, a luna calante
il cipresso gigante
fiancheggia il color vecchio
del rozzo campanil.
Di notte, enigmi tragici;
le piante paion spettri,
le finestre, occhi tetri;
per la facciata livida
si arrampica il terror."
(Valperga, Giovanni Camerana)
notte, a luna calante
il cipresso gigante
fiancheggia il color vecchio
del rozzo campanil.
Di notte, enigmi tragici;
le piante paion spettri,
le finestre, occhi tetri;
per la facciata livida
si arrampica il terror."
(Valperga, Giovanni Camerana)
Mirko D. Mastro
04/08/2022 - 14:08 --------------------------------------
Cavolo, ma quanto sei brava... mi hai ricordato I poeti scapigliati. Alcuni passaggi, come la parte degli occhiali e la chiusa solo per citarne alcuni, li trovo magistrali
(segue)
(segue)
Mirko D. Mastro
04/08/2022 - 14:06 --------------------------------------
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