Quell'aria che
ti accarezza il viso quando
è quell'ora del giorno
in cui del cielo non rimane
che una striscia azzurra
sovrastata dall'arancio delle nuvole:
di questo mi sono innamorata,
del mare fuori, delle vette,
del sole e della luna,
delle stelle.
Ho imparato ad apprezzare i pianti,
ora so che non c'è cosa più dolorosa
di ridere tra lacrime.
È un amore
per tutte le cose che infondo
costituiscono la vita che ti consuma
perché non sarebbe giusto arrivare
alla sera ancora intatti, dunque
lasciamoci consumare.
ti accarezza il viso quando
è quell'ora del giorno
in cui del cielo non rimane
che una striscia azzurra
sovrastata dall'arancio delle nuvole:
di questo mi sono innamorata,
del mare fuori, delle vette,
del sole e della luna,
delle stelle.
Ho imparato ad apprezzare i pianti,
ora so che non c'è cosa più dolorosa
di ridere tra lacrime.
È un amore
per tutte le cose che infondo
costituiscono la vita che ti consuma
perché non sarebbe giusto arrivare
alla sera ancora intatti, dunque
lasciamoci consumare.
Poesia scritta il 16/02/2023 - 19:48
Letta n.316 volte.
Voto: | su 3 votanti |
Commenti
Molto bella, complimenti!
Marina Assanti 17/02/2023 - 11:00
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Bellissima
Zio Frank Storie del gufo 17/02/2023 - 10:08
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