RACCONTI

     
 

In questa sezione potete consultare tutte le poesie pubblicate per argomento. In ogni caso se preferite è possibile visualizzare la lista delle poesie anche secondo scelte diverse, come per ordine di mese, per argomento , per autore o per gradimento.

Buona lettura

 
     



Lista Racconti

     
 

Incorrisposto


Entrando nel campeggio e voltandosi verso destra si trovava il bar, proseguendo dritto ci si poteva trovare davanti ad un gazebo in legno di circa dieci metri quadrati. Sotto di esso si potevano trovare persone di tutte le età, solitamente queste variavano in base all’orario. Per la mia comitiva quello era il gazebo per eccellenza, chiunque ne ha fatto parte ovunque si trovi ora, sentendo la parola “gazebo”, penserà a quel gazebo. Era il nostro punto di ritrovo, il nostro quartiere generale, un sancta sanctorum di ragazzini spensierati.
Ed era proprio sotto quel gazebo che in un pomeriggio come tanti Lars e Cassio mi accennarono di lei; la avevano incontrata in spiaggia e con dinamiche a me sconosciute era finita per entrare a far parte del nostro gruppo. A quei tempi non ero ancora del tutto introverso quindi il dovermi confrontare con una persona estranea non mi preoccupava molto, addirittura approcciai una ragazza sotto il gazebo credendo fosse la ragazza di cui parlavano Lars e C... (continua)

Damocle Geraldo 15/09/2019 - 09:32
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INCROCIO DI SGUARDI


Incrocio Di Sguardi

La calura di maggio tardava ad arrivare, i rumori erano quelli tipici di una festa di paese. Era fuori luogo eppure un tempo lontano quei luoghi conservavano ancora un legame con lui. La finestra si affacciava sulla piazza. La gente si muoveva concitata e le risate dei ragazzi che si rincorrevano risalivano l'aria. Buttò un sguardo all'orologio, la processione sarebbe passata di lì a poco. Per un istante si affacciò alla finestra, quello che vide fu una folla colorata e chiassosa che si riversava per le strade: bambini, a piedi o nei carrozzini che stringevano tra le manine paffute o mingherline, i giocattoli più disparati, coppiette che si tenevano per mano, ambulanti che vendevano palloni e bibite, che si muovevano a stento come inghiottiti dalla folla. Una musica in lontananza risuonava serpeggiando nell'aria.

Era una giornata strana, il sole andava e veniva e all'orizzonte erano assediate nuvole grigie, ma a dispetto del vento, faceva piuttosto caldo. Era ... (continua)


Marirosa Tomaselli 08/04/2016 - 11:46
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Indecisione


La Corsica è un’ isola a due volti, da una parte vi è la bellezza esuberante e semplice del mare, dall’ altra il fascino e il segreto di una montagna degna delle Dolomiti. La Corsica è una ragazza bionda, la Corsica è una ragazza mora. Sono partito per un viaggio in questa fantastica isola, all’ inizio non pensavo alla ragazza mora, non mi ponevo domande, la ragazza bionda era davanti a me, facile da conquistare e difficile da perdere. Con lei ho passato momenti unici, convinto che non ve ne sarebbero stati di più felici, ma poi un giorno ho smesso di credere che un’ altra come lei non esistesse. Quasi per caso sono venuto a contatto con una ragazza più piccola, in un momento triste della mia vita, in un momento dominato dalla solitudine e dall’ indecisione. L’ ho guardata negli occhi… i suoi occhi non svelavano niente. Allora le ho parlato, ricordo solo che ero felice. Svelava un segreto dietro la sua semplicità, un’ acqua gelida e cristallina che scendeva interrotta da grosse pietre ... (continua)

francesco suppressa 23/07/2012 - 19:01
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Ineffabile è sinonimo di te


Quando ti ho conosciuta ho pensato dovessi essere un’onda dell’oceano, di quelle che portano a riva ciottolini vivaci e li custodiscono come fossero acquamarine.
Poi il rumore del mare ha sovrastato quello dei pensieri, è ho capito di essere nel luogo giusto.
Il mare è come una donna. Ti attrae a volte taciturna, a volte audace. Sei consapevole che avvicinarsi può essere imprudente. Ma ti aspergi, e resti in balia dei suoi riflussi.
Abbiamo ballato insieme tutta la notte, a piedi nudi sulla sabbia.
Ti ho confessato di avere bisogno della spiaggia con una birra gelata, le gote scottate dal sole, un po’ di buona musica. E della sabbia, e di te addosso.
Mi hai guardato, e hai detto di non poter stare senza gramolata e crema solare, di desiderare la misticanza fresca e le cene infinite con le risate fino al mattino. Di non poter fare a meno della salsuggine tra i capelli, del segno dell’abbronzatura e di me.
Quella sera in spiaggia non avevo occhi per le stelle. Cercavo di custodire ... (continua)

Mirko D. Mastro 06/03/2019 - 06:40
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INNAMORARSI A NATALE


Il freddo sferzava il viso e toglieva il fiato. Le luci anche. Era Natale. Indubbiamente era Natale. Ma questo non bastava, sentiva che qualcosa non andava, ma cosa? Si guardò intorno, tutto era perfetto, assolutamente perfetto. Ma era solo la facciata. Forse, perché quella città non era la sua, ma sì era un po' di malinconia, o forse perché quel Natale era sola. Scacciò con forza, quell'ultimo pensiero. Non era da lei, e poi era troppo grande, per quello. Ma chi è veramente grande per sognare un amore? Ma anche quella domanda, venne ignorata e scacciata via con forza. Finalmente aveva un attimo di respiro, cosa che tra il lavoro e il trasloco, le era sembrato un lusso, che non poteva permettersi, e avrebbe fatto meglio, a godersi quei momenti, facendo la turista, e non sprecarli in stupidi pensieri che non portavano a niente. Chiuse un momento gli occhi. Voleva concentrarsi. C'erano molte cose, che voleva vedere. Da dove cominciare? Un caffè, tutto addobbato per le feste, con tanto di... (continua)

Marirosa Tomaselli 29/12/2018 - 18:53
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Innamorati Anonimi


Quel pomeriggio pioveva. Anzi grandinava. I chicchi erano grandi come noci, e cadevano in tutta libertà da grossi cumolonembi formatisi sui palazzi della città. Il rumore che producevano, incontrando il suolo, era simile alle martellate di un fabbro: scontento del proprio lavoro. Otis conosceva bene quella sensazione. Quando un lavoro diventa tale. Solo un modo come un altro di far passare i giorni; come vagoni vuoti di un treno, trascinati da una motrice: obsoleta e sgangherata. Un tempo, ricordava perfettamente, non era così. Aveva una passione sfrenata, per tutto ciò che scriveva, per ogni argomento che gli veniva affidato dalla redazione del suo giornale. Certo, nulla di troppo impegnativo. Il suo giornale era, perlopiù, una rivista rosa, che trattava gossip. O come preferiva chiamarlo lui: gossip impegnato. Non era uno stupido. In passato aveva provato a scrivere di politica. Ma era stata un esperienza deludente e degradante, per il suo spirito libero. Accorgendosi del suo calo c... (continua)

Emanuele Stridente 25/02/2016 - 15:01
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Innamorati Anonimi parte seconda


Anime crepuscolari
Il mezzo, a quell'ora pomeridiana, era abbastanza carico. Ma di tanto in tanto, qualche posto si liberava, lasciando qualcuno alle fermate. Il sedile, occupato dal giornalista, era situato in una posizione preminente rispetto agli altri. Da lì, egli poteva osservare più o meno tutti i pendolari. Ed Otis sapeva farlo bene. Faceva parte delle sfumature del suo mestiere, scrutare, anche se con garbate occhiate, tutti i presenti; pretendento di fare un quadro generale sulle loro vite. Chissà, si domandò. Guardando quell'orda di gente così diversa: madri, studenti, nonni. Di ogni colore e nazionalità. Ognuno che veniva o andava da qualche parte. Con il loro carico di pensieri. Immersi in un permanente senso di oblio pendolare. Anime del purgatorio o infernali? Di nuovo, pensò:"chissà, se Dante avesse scritto la sua commedia nell'epoca dei nostri giorni, in quale girone avrebbe infilato questo piccolo universo racchiuso in quel parallelepipedo di metallo. Magari, ne... (continua)

Emanuele Stridente 27/02/2016 - 15:48
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Inno all'amore.


Opera non ancora approvata!

Ludovica Gabbiani 18/06/2017 - 15:38
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Innocenti evasioni


Si, stanotte lo farò…

Non resisto più in questa gabbia, ho voglia di evadere, di lasciarmi alle spalle questa solitudine, me ne frego di chi mi giudicherà.

Voglio solo lei, è il mio pensiero fisso e…lui.

Non so come sia nata questa fantasia ma la covo da giorni. Ho voglia di accarezzare i suoi capelli morbidi e nel buio far scorrere la mia mano sulla sua pelle di velluto, vorrei sussurrarle nel silenzio che la amo e che senza di lei non potrei vivere. La vedo ogni giorno e non sono capace di esprimere in parole quello che provo per lei, mi piace come mi guarda, la osservo mentre lavora e adoro quel sorriso così dolce quando mi parla, ma adesso che sono solo, quanto la desidero…

E poi c’è lui. Mi piace il suo fisico, quella barba incolta, quello sguardo penetrante, c’è qualcosa in lui che lo rende irresistibile. La forza dei suoi muscoli, ogni volta che mi abbraccia e io provo un brivido dentro.

Ma stanotte saranno miei entrambi, in questo silenzio assordante, scavalco la... (continua)


Seby Flavio Gulisano 24/01/2016 - 13:10
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Inqualificabile


In un soffio, inaspettato, tutto inizia e tutto finisce.
Il tempo e la vita l’hanno raggiunta facilmente, lasciando tracce indelebili, invisibili, ma che continuano a scavare e a rodere ciò che era rimasto ancora di intaccato.
Reinventarsi di giorno in giorno, nell’attesa di agguantare uno spiraglio di finta allegria, da sfoggiare come un abito nuovo, diventa sempre più arduo.
Non aveva nessuna pretesa all’orizzonte, se non l’ardire di rappresentare per lui qualcosa di più di quella riserva parcheggiata, tenuta a debita distanza, nell’attesa di essere raggiunta per colmare i momenti di lui pieni di amara, sorda e corrosiva solitudine di cui soffriva, così incapace di riconoscerlo apertamente.
Per lui era più facile fingere di non comprendere quale fosse il disagio procurato, preferiva appartenere a sé stesso, immerso in quell’ambiguità che piano piano lasciava trasparire senza rendersene conto.
Quando lui preferiva non comprendere, lei afferrava benissimo il senso del suo non dire... (continua)

Emma Tanzi 15/05/2016 - 17:32
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