RACCONTI

     
 

In questa sezione potete consultare tutte le poesie pubblicate per argomento. In ogni caso se preferite è possibile visualizzare la lista delle poesie anche secondo scelte diverse, come per ordine di mese, per argomento , per autore o per gradimento.

Buona lettura

 
     



Lista Racconti

     
 




Opera non ancora approvata!

01/01/1970 - 01:00
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L'Amore e la Paura


«Dammi retta, arrenditi!» suggerì la Paura all'Amore con voce lagnosa.
Quest'ultimo avanzava pochi metri più avanti, impugnando una lanterna in cui era racchiusa una fiammella blu, capace d'illuminare appena il condotto tenebroso.
«Sta' zitta, fammi lavorare!» reagì infastidito l’Amore, ricominciando a palpare le pareti di pietra ruvida, come alla ricerca di qualcosa.
«Zitta a chi?» esclamò imbufalita la Paura.
I due, per l'ennesima volta, finirono per litigare, finché non ripresero il cammino attraversando la cavità destra, rassegnati sull'impossibilità di dividersi.
Di certo, l'Amore non si lasciava scoraggiare, in quanto convinto di trovare il tasto che avrebbe risanato il Cuore indurito e avvolto nell'oscurità.
***

Alessandro, dal computer, avviò una playlist di canzoni di Marco Masini, per poi sdraiarsi sul letto guardando il soffitto con un'aria tra il sognante e il malinconico.
Da settimane frequentava Lavinia, una ragazza molto carina e dalla trascinante simpatia, ... (continua)

Giuseppe Scilipoti 30/01/2017 - 23:56
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L'amore e la sorte


Improvvisamente lieve fu quel tonfo, d'un candido tremito il cor mio, e insieme distrattamente l'un nell' animo dell'altra ci trovammo,e di un amore imperturo mi sentii pervaso. Giuochi di prestigio lentamente sciamando si solevan fare, e negli occhi di lei nessuna storia poteva esser sí tanto valorosa e iraconda, nella sua fermezza immobile che lacerando trafisse animo e mente. Niente più mai equivarrá la forza di abbracci remoti d'un candido letto senza affanni. Or defluisce un agonia di silenzi senza delitto ne pena, un amor sí forte che di violenza fu spezzato. A cui distrattamente dedico ancor l'anima mia..... (continua)

Roberto Amato 08/11/2015 - 12:26
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Opera non ancora approvata!

01/01/1970 - 01:00
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L'Amore Esiste!


Roberto era davanti alla vetrina e osservava con insistenza il manichino, in cerca di amore, solo per scoprire che l’amore non esisteva; era un uomo comune, ma ciò che lo rendeva speciale era il suo modo di pensare: era convinto che l’amore non esistesse. Naturalmente l’aveva cercato a lungo, aveva osservato le persone intorno a sé, trascorrendo gran parte della vita in cerca d’amore, ormai era convinto che l’amore è soltanto un’invenzione dei poeti e delle religioni, usata per manipolare la debole mente umana, per controllare le persone. Un uomo colto, molto intelligente che aveva letto una quantità di libri, frequentato le migliori università e diventò un rinomato studioso. Poteva parlare ovunque, davanti a qualunque pubblico, e la sua logica era inoppugnabile. Affermava che l’amore è come una droga: ti fa sentire bene, ma crea una totale dipendenza. Ribadiva: ecco cosa succede se una persona diventa dipendente dall’amore, e poi non riceve la sua dose quotidiana? Quell’uomo o quella ... (continua)

Savino Spina 22/07/2016 - 14:00
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Opera non ancora approvata!

01/01/1970 - 01:00
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L'amore la prima volta


Era una notte di pioggia fredda e battente, sui vetri delle nostre finestre si sentivano scrosci sempre più violenti, e i nostri corpi scivolavano nel buio sempre più a fondo. Nessuno aveva ne coraggio ne voglia di accendere la luce, perché riuscivamo a vedere le linee del nostro viso anche senza gli occhi. Ogni carezza era docile e necessaria, ogni respiro calcolato per non essere di troppo, e per non lasciare troppo spazio vuoto. Eravamo l'uno sull'altra ma, se possibile, ci sentivamo ancora troppo lontani. Guardando dove immaginavo il suo sguardo, dopo aver inventato un cenno di assenso, tentai un bacio sul collo. Non smise le sue carezze e non cambiò il ritmo incessante del suo respiro. Meglio; era perfetta così. Una luce che non seppi dire da dove provenisse mi permetteva di osservare sotto di me la curva del suo corpo, e senza pensare a sufficienza la sfiorai leggero e con parsimonia, come se la sua pelle più nascosta fosse in realtà un foglio sottilissimo di carta bianca. Questa... (continua)

Luca Agosto 03/06/2017 - 04:32
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L'amore nel ventre del 14


-Adoro star da solo con il mare, è l’unico momento in cui sono libero di piangere senza nascondermi. La solitudine è un mezzo per raggiungere un grande sconforto, ma anche la pace. E da questo bizzarro connubio nascono le lacrime che salano il mare. Perché ha questo potere il mare sai? Ti prende il passato e lo confonde con il presente e confonde te, mischia le carte tanto velocemente che il cuore inizia a battere forte, una proiezione continua della tua vita vista da un'altalena, poi il tempo di un’onda imborghesita e...c’è solo silenzio. Prendere la sabbia calda e stringerla nel pugno, calore. Il calore di scoprirsi, sempre nuovo. Lo devi prendere con la giusta malinconia il mare, per questo serve una severa solitudine.
Altrimenti cadi dalla tua nave e diventi un naufrago delle tue gesta. Ma in fondo, che male c'è?
E' solo un altro mare.
Le scelte non sono mai totalmente esatte. Ma sono impronte che certificano la tua presenza, schiacciando la sabbia, la vita.
Poi l’acqua arriva... (continua)

Bruno Gais 14/02/2019 - 20:19
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L'amore nelle stelle


Non posso ancora crederci. Quante cose sono cambiate. I progetti, i pensieri, gli obiettivi, i sogni.
E dire che fino a qualche mese fa eravamo lì, seduti sul quel divano rosso, quello che ormai era nostro. Tanto che eravamo riusciti a scavarci una specie di fossetta per noi. Dove ci accoccolavamo, sotto le coperte, per vedere un film, per scherzare, per parlare. Perché anche quando non c’era nulla da dire, riuscivamo a trovare qualcosa di cui parlare. Parlavamo di quanto fosse bella la pioggia, il suo profumo e il suo rumore. Parlavamo di quanto non ti piacesse il mare e di quanto io invece lo adorassi, talmente tanto che ero riuscita a farlo amare un po’ anche a te. Parlavamo della scuola, degli amici, dei problemi, dei genitori. Dannati genitori.. se solo avessero potuto vedere realmente il modo in cui i nostri sguardi si perdevano l’uno nell’altro, se solo avessero osservato attentamente che quelle mani si stringevano e non volevano mai staccarsi, se solo avessero notato che dietr... (continua)

Green Eyes 17/06/2015 - 20:37
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Opera non ancora approvata!

01/01/1970 - 01:00
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