Improvvisamente lieve fu quel tonfo, d'un candido tremito il cor mio, e insieme distrattamente l'un nell' animo dell'altra ci trovammo,e di un amore imperturo mi sentii pervaso. Giuochi di prestigio lentamente sciamando si solevan fare, e negli occhi di lei nessuna storia poteva esser sí tanto valorosa e iraconda, nella sua fermezza immobile che lacerando trafisse animo e mente. Niente più mai equivarrá la forza di abbracci remoti d'un candido letto senza affanni. Or defluisce un agonia di silenzi senza delitto ne pena, un amor sí forte che di violenza fu spezzato. A cui distrattamente dedico ancor l'anima mia..
Racconto scritto il 08/11/2015 - 12:26
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