RACCONTI

     
 

In questa sezione potete consultare tutte le poesie pubblicate per argomento. In ogni caso se preferite è possibile visualizzare la lista delle poesie anche secondo scelte diverse, come per ordine di mese, per argomento , per autore o per gradimento.

Buona lettura

 
     



Lista Racconti

     
 

La nostra musica


Ti scriverei le frasi più dolci se la mia penna me lo permettesse. Se potesse cancellare milioni di idee stupide dalla mia testa e dare voce alle emozioni. Sentiresti quanto rumore ho dentro se provassi ad ascoltarmi, suona qualcosa di bello con me ed ascolta come non saprei seguire il tempo. Il nostro tempo è instabile e dissonante, infinito senza ridondanze, impossibile da capire e riprodurre. È un tempo battuto da due cuori che si cercano ma non avranno mai le stesse note. I l tuo piccolo e acuto, il mio troppo grande e timoroso, ma forse entrambi pieni fino quasi ad esplodere. Sarà per questo che a noi questa musica piaccia così tanto, cerchiamo di ascoltarla e capire quando sarà il gran finale, l'assolo da togliere il fiato, ma mentre non lo riusciamo a trovare tratteniamo il respiro stringendoci le mani.
Adoriamo parlare di ciò che ci riempie il cuore, ma di te non posso azzardare una sola parola che esploderebbe all'istante, e dovrei correre da te a vivere del tuo respiro, ten... (continua)

Luca Agosto 15/05/2017 - 01:36
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La notte che Sigfrido ha ucciso il drago


La notte che Sigfrido ha ucciso il drago

Devo farlo, non solo per Marta, ma anche per le troppe vite che s’è portato via l’alito di quel maledetto drago.
Sono settimane che ci penso. E questa… è la notte perfetta: la nebbia si è palesata risalendo i ripidi argini del fiume dopo che l’ultimo brandello di un rosso tramonto autunnale si è riflesso nell’acciaio inossidabile del grande silo, inquietante totem che si erge maestoso all’interno della fabbrica di morte sorta sulla riva est.
Il fiume, largo una ventina di metri all’apice delle due sponde, divide la zona residenziale di un comune, a ovest, dalla fabbrica che produce chissà quali schifezze sita nel comune sulla riva opposta.

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Quando il silo s’accese dell’ultimo bagliore del Sole morente, ero là, sul ponte pedonale in legno d’abete lamellare che ha sostituito il vecchio ponticello in cemento, demolito dopo che una piena aveva scalzato i... (continua)


vecchio scarpone 13/06/2018 - 13:41
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LA NOTTE DEI PENSIERI


“Dormi!”, “la notte è fatta per dormire!” mi ripetevo, “La notte è fatta per dormire!” ma io non dormivo, no. Io pensavo a lui! Ecco ci risiamo. Mi metto a guardare il soffitto e non dormo: penso, è sempre stato così fin da piccola, prima di un esame, di una gita, di un evento importante io non riesco a dormire, sto lì a fantasticare su quello che sarà, su come andranno le cose, piccoli ordinatissimi fotogrammi, che poi la mia fervida immaginazione trasforma in veri e propri film, che mi godo da spettatrice, fino a quando il sonno non mi coglie alla sprovvista, a tradimento, oserei dire. Come se io e lui fossimo nemici ed il suo scopo fosse quello di impedirmi di dare un finale a quelle storie tanto faticosamente costruite. Certe volte mi dico che dovrei scriverle, ma mi convinco sempre del contrario, perché in fin dei conti io non sono un tipo da scrivere e poi penso che che le mie storie perderebbero di fascino messe nero su bianco, ed inoltre correrei il rischio che qualcuno le le... (continua)

Marirosa Tomaselli 28/05/2016 - 19:23
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La Pioggia


Ci aveva provato e riprovato tante volte, semplicemente forse in cuor suo non aveva mai voluto farlo, si era trattenuto fino all’ultimo momento sperando che qualcosa potesse cambiare, in fondo dentro di sé lo sperava e sapeva che una volta giocate le carte non avrebbe più potuto ritirarle. Accompagnato da un’indecisione mentale che lasciava poco spazio alla logica e che lo alimentava da tempo, quel giorno decise di farsi avanti, di andare a combattere una battaglia solitaria contro se stesso.
Luca arrivò a bordo della sua auto un caldo e afoso pomeriggio di Luglio, parcheggiò sulla strada e percorse a piedi il breve viale alberato che lo separava dalla casa di lei, un’antica palazzina rossa situata in un altrettanto vecchio quartiere polveroso poco fuori il centro della città. Quel posto non era mai stato così polveroso e sporco, inoltre la poca luce che filtrava a fatica tra le foglie degli alberi rendeva il calvario ancora più drammatico. Bussò alla porta, le sue mani sudavano, sent... (continua)

Federico Torelli 02/08/2017 - 18:20
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Opera non ancora approvata!

01/01/1970 - 01:00
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La più desiderata


Forse qualche volta temo persino di esagerare,
mi infilo nel tuo cuore,
non c’è nascondiglio migliore,
nell’insieme riesco ad affrontare meglio tutte le cose,
mi insinuo frequentemente
sto imparando a badare più a me,
e riesco a risolvermi i problemi da solo,
spesso dai un’occhiata di controllo,
al trovarmi il tuo sguardo di fronte
mi illumino, e sono deciso
a non ritornare più indietro,
basta poco per capire
di aver trovato il mio tesoro,
a sorpresa sei diventata,
la piacevole creatura sempre desiderata,
quella che al cielo ho richiesto,
pretesa perché tanto desiderata!!... (continua)

FADDA TONINO 25/07/2023 - 17:41
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la preghiera di san cipriano


Opera non ancora approvata!

nico tesi 14/05/2018 - 10:01
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LA QUIETE DOPO LA TEMPESTA


LA QUIETE DOPO LA TEMPESTA
La spiaggia era deserta, e il vento increspava il mare. Le onde erano alte e spumose, ma l'aiutavano a riflettere. Aveva legato i suoi capelli in una coda, e sembrava ancora più giovane, lo sguardo era perso oltre l'orizzonte.
Ripensava a quanto era accaduto quella mattina. Il cielo plumbeo, rifletteva il suo stato d'animo. La mente tornava indietro, e con coscienziosa, precisione esaminava, ogni singolo avvenimento. Ogni gesto, ogni parola, erano impresse nella sua mente, e le si affacciavano alla memoria, sotto forma di nitidi fotogrammi, quasi stesse assistendo ad un film. Ogni parola, era peggio di una pugnalata. Aveva detto cose, odiose, e ne aveva udite altrettante. Per quale diamine di motivo, avevano litigato? Oh, il motivo lo sapeva, ed era tanto stupido, che quasi ci avrebbe riso su, ma non ci riusciva, perché a sfuggirle, non era il motivo del litigio, in sé, ma il motivo, per cui il loro amore, perché si amavano, questo lei lo sapeva per certo... (continua)

Marirosa Tomaselli 14/05/2017 - 10:54
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La ragazza dei miei sogni


Da ascoltare in sottofondo: Raf - Inevitabile follia (scelta facoltativa)
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– Hai un animo dolcissimo, sei tenerissimo. Sei la prova che esistono uomini capaci di trasmettere sentimenti eccezionalmente puri. Giu, io desidero incontrarti, desidero specchiarmi nei tuoi occhi color Nutella, desidero te. Ecco, finalmente ce l’ho fatta a dirtelo!
Non aver paura, cancellerò ogni traccia del tuo tormento. Raggiungimi: ti aspetto al lido Blue Sea di Olivieri.

Queste sono le parole di La Bionda con la quale mi ha commentato Heart and Magic il mio ultimo racconto pubblicato su Oggi Scrivo. Un'eruzione di emozioni e di sensazioni si impadroniscono del mio cuore, proprio come un vulcano che sembrava destinato a restare estinto a cause di profonde delusioni; inaspettatamente ha reclamato la sua essenza prorompente.
Della ragazza so soltanto il nick, che abita in una città vicina alla mia e che ha letto molti ... (continua)


Giuseppe Scilipoti 26/12/2017 - 18:32
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La ragazza del porto


Teresa una ragazza toscana, innamorata, verso sera seduta al molo, tutta ansiosa con lo sguardo verso il mare, in attesa di veder' arrivare la nave che porterà il suo marinaio. Dopo quasi un'ora ecco che la nave entra al porto. Teresa saltella gioiosa mentre la nave lentamente approda alla panchina. Incomincia lo sbarco dei marinai. Teresa impaziente li guarda uno ad uno ma non vede il suo moroso. Mentre il crepuscolo placa già la sera delusa e triste Teresina pian' piano si avvia verso l'uscita del porto. Sogni svaniti e solo promesse di marinai che rare volte approdano al porto e tante volte si disperdono nei mari e così Teresa come Butterfly non vede levar' quel fil di fumo dalla montana.... (continua)

Salvatore Rastelli 06/10/2016 - 19:44
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