RACCONTI

     
 

In questa sezione potete consultare tutte le poesie pubblicate per argomento. In ogni caso se preferite è possibile visualizzare la lista delle poesie anche secondo scelte diverse, come per ordine di mese, per argomento , per autore o per gradimento.

Buona lettura

 
     



Lista Racconti

     
 

La ragazza della vetrina (Prima parte)


Mi sono sempre chiesto se gli anni più difficili della mia vita li ho vissuti nell’adolescenza, periodo di insicurezza e sempre in perenne conflitto con me stesso, oppure in quel turbolento 2013 che mi cambiò la vita.
Non ho una risposta precisa, ma una cosa è certa: il 2013 è stato un anno particolarmente negativo, in cui ho provato malesseri, angosce e inquietudini e solo verso la metà dell’anno dopo, una volta eliminata la causa di ciò che mi procurava dolore, potei ricominciare da zero e per di più con rinnovata vitalità ed energia.
Tutto ciò non è da attribuirsi solo alla mia voglia di reagire e di rimettermi in carreggiata, ma anche ad una persona che con poco riuscì a scuotermi e a donare delle emozioni indescrivibili alla mia anima martoriata e al mio cuore ferito.
Fatta questa debita precisazione, mi sembra, a questo punto, doveroso procedere col giusto ordine.
All’epoca dei fatti ero fidanzato da circa otto anni con Marta, le cose tra me e lei non andavano più affatto ben... (continua)

Giuseppe Scilipoti 15/09/2016 - 19:39
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La ragazza della vetrina (Seconda parte)


Mi chiedevo se quella ragazza già da tempo mi guardasse e come mai non mi fossi mai accorto di lei, mi chiedevo se ci sarebbe stato un prosieguo, e soprattutto se quel suo sguardo significasse qualcosa o meno. Noi maschi ammiratori della femminilità, siamo famosi per cadere facilmente in equivoci.
Non sarebbero comunque mancate le occasioni di ripassare da lì, a parte il baretto uscivo spesso per altre commissioni, tutte collocate vicino al nostro ufficio e sarei dovuto passare per forza davanti a quella vetrina.
La mattina seguente come da copione andai a prendere la colazione, mi venne un piacevole batticuore.
Una volta giunto davanti al negozio, per mia fortuna la ritrovai e come il giorno prima mi guardò, a mio parere più intensamente, oserei dire anche ammiccante.
Quel suo sguardo risultò troppo penetrante, non riuscii a sostenerlo e dovetti, ad un certo punto, abbassare gli occhi e puntarli, poi, da un’altra parte, con un atteggiamento visibilmente insicuro. Stessa e identica... (continua)

Giuseppe Scilipoti 16/09/2016 - 20:37
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La ragazza della vetrina (Terza parte)


Terminato il suo corso, Marta tornò da Milano.
I miei cambiamenti mi si leggevano in faccia. Notò che me ne stavo sopra le nuvole, che ero assente e distratto, come in trance, assorto piacevolmente nei miei pensieri e soprattutto non reagivo più ai suoi sbalzi di umore.
Marta si insospettì e durante una passeggiata al parco mi chiese, anzi mi urlò: «Ma non è che ti piace un’altra? Chissà che cazzo hai fatto in queste settimane mentre ero al corso… Dimmelo: chi è questa puttana?»
Sentendomi aggredito così bruscamente mi vidi costretto a reagire e a perdere il controllo, così le risposi iracondo:
«Ti consiglio di darti una calmata, mi stai rompendo le palle e poi… da che pulpito parte la predica? Effettivamente una puttana c’è ….e quella sei tu!!! Ti piaceva farti scopare da Florentin…eh?»
Mi mollò uno schiaffò e se ne andò urlandomi cose terribili e spregevoli.
Mai vista una reazione così violenta da parte sua. Non capii se la urticò di più il mio “puttana” o il fatto che le rinf... (continua)

Giuseppe Scilipoti 20/09/2016 - 08:11
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La religione dell'amore contro il fanatismo del terrore


E' bastata una infinitesima particella vitale, un deleterio agglomerato proteico (virus), a mettere a rischio la nostra esistenza, complessa sequenza di aminoacidi (genoma), dove è trascritto pure, caratteri ereditari a parte, il significato vero della nostra vita.
Purtroppo questo malefico parassita ci ha trasformati (da che pulpito vien la predica!) in banditi mascherati, veri rapinatori a volto coperto, da predatori della nostra madre Terra, ormai sempre più nelle sembianze di una immensa pattumiera per i solidi e di una maleodorante cloaca per i liquidi, entrambe a cielo aperto.
E' proprio da lassù che Santi e Madonne si prodigano quotidianamente per la nostra sopravvivenza, nonostante il devastante pantano morale, a mo' di sabbie mobili, ci faccia sempre più sprofondare.

Stando così le cose e mettendo da parte il virus, che ci ha coperto il viso per la vergogna, solo una scossa, non certo elettrica per sedarci ma culturale per educarci, può far rinsavire il rimbecillito homo ... (continua)


Francesco Andrea Maiello 21/03/2021 - 06:25
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La resa dei conti


La barca scivolava sul mare calmo di una giornata particolarmente serena e, sullo sfondo, un’alba tinta da vivaci colori rosso fuoco era la premessa al consolidamento di essa nel corso della stessa. Era una calda estate che sembrava non voler finire mai. A bordo, spingevo il piccolo motore anche col pensiero, per l’ansia di arrivare sul luogo dove dar fondo al mio più grande svago : la pesca. Tutto questo ufficialmente ma, invero, mi attanagliava il desiderio di trascorrere una mattinata tranquilla, lontana dal logorio della vita moderna, dai rumori che essa produceva, e dalle problematiche che poneva. Solo. Solo con me stesso di cui sarei stato il peggior nemico se avessi trascinato qualcuno a farmi compagnia. Infatti ho un carattere disastroso, sempre pronto allo scherzo e al dileggio benevolo degli amici e sono affetto da sindrome logorroica cronica. Quindi avrei parlato all’infinito. Mentre io volevo cogliere l’occasione per ritrovarmi con me stesso, fottutissimo narcisista che non... (continua)

Nino Curatola 14/03/2018 - 09:55
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La rosa che non colsi


Penso sempre quella rosa che non colsi.
Ricordo ancora: non ero mai stato innamorato malgrado i miei trent' anni e non pensavo neanche di innamorarmi, benché quel bel giardino di rose io frequentavo.
Una mattina decisi di fare la mia scelta guardando quale delle rose avrei dovuto scegliere, posai la mano sulla prima e fui punto.
Dissi: Questa no! In quell' istante la rosa esclamò: Ma tu cosa cerchi? Il corpo o l'anima?
E questa incertezza ancora oggi resta in me:
il rimpianto e l' amarezza di non avere colto la rosa che mi punse.... (continua)

Salvatore Rastelli 22/06/2016 - 09:54
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La scelta


Sono stanco!
Posso provare a correre ancora ma le forze ormai mi mancano,
la gola è secca, sento le tempie pulsare,
gocce fredde di sudore sulla mia fronte, mi sembra di non andare mai avanti.
Aspettami! Ti avevo promesso che mai avrei permesso a qualcuno, neanche a me stesso di farti del male.
Aspettami sto arrivando, dovrei correre di più ma il mio corpo,
affaticato, lento, non mi permette di farlo
È tardi, terribilmente tardi, c'è troppa gente
mi parlano, mi interrogano e poi bloccano, non lasciano spazio a i miei pensieri.
come ti potrò spiegare che non sono stato in grado di scegliere, che per una volta, solo per questa volta avrei potuto scegliere te.
Corro!
Corro più veloce che posso, corro per chiederti scusa, perdono, corro per toccarti ancora una volta, corro per far si che non sia l'ultima volta. Corro perché ti ho chiesto di avere fiducia, corro da te che mi stai aspettando...

...Ti ho aspettato,
e poi aspettato ancora immaginando, sperando fossero quest... (continua)


Tizi Ian 06/01/2015 - 23:23
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LA SCELTA DEL DUCA


LA SCELTA DEL DUCA.

La sala era splendente, tante erano le candele ad illuminarla, e alcune delle nobildonne, più influenti, lo erano ancor di più, pensò con un sorriso cinico, osservando i gioielli che portavano, certamente dono di qualche marito condiscendente o di qualche amante ben fornito. Cercò d'ignorare quai ragionamenti. Ormai aveva 35 anni, ed era giunto il momento che assicurasse, al suo titolo una discendenza, in fondo era sempre il duca di Herlon. Era già tutto previsto. La ragazza era già stata scelta e presi tutti gli accordi, ma l'etichetta e soprattutto la società, pretendeva che si comportasse secondo le regole. Un amico comune, con la famiglia, li avrebbe presentati, poi lui le avrebbe chiesto un ballo, e da quel momento avrebbe cominciato a corteggiarla, secondo quanto conveniva. Si fece coraggio, era una tortura alla quale non poteva esimersi. Accanto alla vetrata, stava Lord Ingram, sarebbe stato egli, a presentarlo alla sua futura sposa. Gli fece un breve cen... (continua)


Marirosa Tomaselli 07/04/2017 - 12:14
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La scintilla della Felicità


Possiedi i diversi livelli d’entusiasmo,
del fiume nel suo letto,
e distinguo nei miei occhi
il giorno più bello della mia vita,
al desiderio del tuo contatto,
mi precipito affabile,
a sbarcare nei tuoi occhi dolcissimi!!
Felice e convinto di avere incontrato
un’amica speciale, ci accovacciamo,
e sorridendo restiamo così in sacro silenzio
scoprendo che gli occhi dei timidi,
in simili momenti si addolciscono,
e negli sguardi convinti
quando si è così vicini
spunta la scintilla della felicità!!... (continua)

FADDA TONINO 02/09/2023 - 18:46
commenti 0 - Numero letture:364

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La sfilata


Un velo nasconde la lunga striscia grigia assieme ai colori delle stagioni. Lo scruto impugnando il volante con le ruote mai stanche che accompagnano nella mente lo scorrere delle mie amanti. Sfilano ai piedi della "Regina" sorridenti alle confidenze avute con me stesso. Qualcuna è rimasta timida, un altra ancora incredula e impaziente per l'alba futura. C'è chi è di nuovo arrogante e chi asciugandosi una lacrima ... (continua)

Massimo Tovagli 13/11/2020 - 18:07
commenti 2 - Numero letture:775

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