RACCONTI

     
 

In questa sezione potete consultare tutte le poesie pubblicate per argomento. In ogni caso se preferite è possibile visualizzare la lista delle poesie anche secondo scelte diverse, come per ordine di mese, per argomento , per autore o per gradimento.

Buona lettura

 
     



Lista Racconti

     
 

LASCIATI TOCCARE


Lasciati toccare dalla fiamma della mia mano.

Ascolta come il calore ti avvolge e sfiora ogni angolo della tua pelle, anche quella più intima.

Lasciati accarezzare dal mio respiro pieno di emozioni, diventa leggera e fatti portare via da questa terra.

Senti come tutto si allontana fino a quando saremo io e te e il battito dei nostri cuori.... (continua)


Ejay Ivan Lac 18/08/2022 - 02:29
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Le cose che ho imparato....


Ho imparato che amare e' libertà, che non importa quante volte fai una cosa, l'importante e' farla col cuore, una volta sola;
ho imparato che amare e' follia, ma una follia condivisa;
ho imparato che non si vive di insicurezze, e che bisogna sempre aprire il cuore;
ho imparato che si cresce in poco tempo e che il tempo non e' mai abbastanza;
ho imparato che per quante cose ti vengano dette, le orecchie del cuore sono soltanto due, la tua e la sua;
ho imparato che per quanto creda di conoscere una persona, questa ti sorprenderà sempre;
ho imparato che l'amore non e' un treno che passa una volta sola, ma un trenino, di quelli che ami prendere da piccolo, che fa sempre lo stesso giro ed ogni volta riesci a vedere cose diverse...

Gaetano Pecoraro... (continua)


Gaetano Pecoraro 01/12/2014 - 17:59
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Le Madri e… Quelle che amano troppo


(Dello stesso autore: Tratto dal libro “Filastrocche magiche e disincantate con dipinti e personaggi d’autore”. Ediz. Youcanprint self publishing. Settembre 2015)

LE MADRI…
Le madri sono quelle che hanno inventato, nel mondo, il vero sorriso,
e sono quelle che ci porteranno nell’eterno paradiso.

Le preghiere delle mamme sono quelle dirette.
Cancellano ai figli tutte le offese maledette,

Sono quelle che puliscono il mondo da ogni rovina.
Da serve dei figli, restano sempre le vere regine.

Le madri, nessuno le potrà sfiorare.
Si possono solo amare e poi amorevolmente rispettare.

Se vieni meno a questo precetto,
ti resta soltanto… togliere il cuore dal tuo petto.

Se le offendi anche di un po’, potranno pure nel vento, per pura magia, anche svanire.
Dopo ti resterà solo il ricordo infame per poterle rammentare.

Danno amore infinito senza mai fiato pesare,
in cambio di un semplice gesto d’amore.
Conservano ogni piccolo ricordo nella valigia nella loro tarda e... (continua)


Vincenzo Scuderi 22/07/2017 - 13:18
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Le nostre vibrazioni


Ti porto sempre nel cuore,
perché possa sbirciare sempre
e il cuore non possa scordarti mai
conti troppo, ma sei troppo giovane per capirlo
immediatamente il cuore ti vede
e lo rendi felice, momenti così perfetti,
mi ritrovo ad esultare di gioia
risultato di questo amore interminabile,
sento di volerti sempre più bene,
perché non mi va di lasciarti
nemmeno per un attimo
non c’è momento più bello
fra quelli vissuti insieme, ognuno contiene,
i nostri progetti per il futuro,
sempre in perfetto accordo,
sempre deliziosamente uguali le nostre vibrazioni!!
Tonino Fadda... (continua)

FADDA TONINO 08/09/2023 - 11:21
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Le Notti di Elisa -continuo ad amarti


Stanotte la gatta sulla grondaia della casa dirimpetto ha atteso inutilmente Elisa nel poggiolo.

Hanno riprovato a fare l’amore dopo tanto tempo…
Lui, dopo, si è addormentato sereno nella sua bolla di felicità.
Lei non ha capito il loro improvviso stare di nuovo insieme, e ha pianto.
Sul poggiolo, sottovoce perché non sentisse la notte
<…gattina, avrei voluto parlassimo…>

Stasera lui guarda la televisione sul divano con i bambini, lei come al solito ascolta la musica mentre riordina in cucina.
All’improvviso gli passa accanto, lo sfiora <Ti voglio un bene dell’anima, che non ne hai un’idea> dentro a un bacio.
Lui la raggiunge sul poggiolo “Con te ho fatto l’amore. Io ti amo”
Nel fumo di una sigaretta, Elisa <Non era amore quello, ma sesso… puro piacere>
Il silenzio di lui spaventa la gatta sulla grondaia.
È indeciso, ma il foglietto con la poesia che ha scritto per il suo compleanno gli scotta nella tasca.
Lei a giorni compirà trentanove anni. Legge El... (continua)


Mirko D. Mastro 05/10/2022 - 13:01
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Le Notti di Elisa -dal giornale


Elisa continua ad uscire, e quando non lo fa sta tra la cucina e una sigaretta nel poggiolo.
La gatta sulla grondaia della casa dirimpetto da tempo non si vede.

Stasera D. gioca con i bambini e un po’ pensa a Elisa… a quando le attenzioni, il suo tempo erano per lui. L’ha invitata per un caffè, per parlare di loro; Elisa domani sera ha già un impegno con la sorella, glielo ha detto sulla porta appena prima di andare...

Dal solito bar stamattina lui ha portato con sé, oltre alle chiacchiere sportive e le opinioni di rito sulla politica, anche un ritaglio di giornale col numero di telefono di un alloggetto d’affitto vicino ai bambini e a Elisa.
È da tutto il giorno che mette la mano in tasca, lo sfiora e poi fa altro.

A tarda sera, dopo aver messo a letto i bambini, ha tolto il ritaglio dalla tasca.
Sul poggiolo, nel fumo di una sigaretta che si confonde in quello del caffè, guarda il numero e aspetta forse che la notte gli dica qualcosa. O la gatta che conosce i pensieri di ... (continua)


Mirko D. Mastro 18/10/2022 - 12:11
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Le Notti di Elisa -parlami


Un’altra notte che sa stare sulle ciglia percorre la grondaia insieme alla gatta della casa dirimpetto.
Elisa è vicina ai quaranta e da tanto tempo soffre dell’assenza di lui, lui che mette a dormire i bambini e crolla sfinito nel letto. Lei invidia il suo sonno, si alza e raggiunge la notte sul poggiolo. Pensa, e piange. A lei Elisa pone domande che lui non sentirà.
La gatta, tra le gambe e un altro caffè riscaldato, fa le fusa.
<Non abbiamo nemmeno una cosa in comune…>
Si sono conosciuti che lei era vulnerabile, lui solo. E stanno insieme da quattordici anni. Lui è di nuovo solo…
Era disposto a lasciarla; per non trasmettere la sua inquietudine ai bambini, per quanto la ama. Ma non avrebbe compreso.
Per quanto l’ami, non pensa di poter essere tanto forte da farlo per entrambi.
Ha provato a spiegarlo a lei, che non ha capito.
Elisa tra le lacrime ha cercato di dirgli che per lei ci sarebbe sempre dovuto essere lui, che è il padre dei loro figli.

La pioggerellina di ag... (continua)


Mirko D. Mastro 03/10/2022 - 12:58
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Le Notti di Elisa -una carezza


Stamattina di buon ora lui ha guardato il cielo dal poggiolo
…qualcuno lassù ha spostato appena il lenzuolo del cielo per commuoversi alla fine di un amore, in quel suono di un ramo spezzato nel giardino che gli ha ricordato il caffè sul fuoco riportandolo con la mente dalle nuvole al poggiolo.
Se almeno anche lui come Elisa credesse in Dio, sembra pensare, potrebbe almeno… pregare.

Ieri sera hanno trascorso una piacevole serata in compagnia dell’amico di Elisa. I bambini si sono divertiti e D. lo ha persino trovato simpatico: una persona come tante con i problemi di tanti.
D. è fiero di Elisa per l’impegno che dedica nell’aiutare l’amico, qualche sera prima al ristorante glielo ha detto. Adesso che ci pensa, D. non ricorda neppure come abbiano cenato… le pietanze avevano tutte lo stesso sapore di carezza mancata. Quella che lui avrebbe desiderato fare a lei, che Elisa forse avrebbe voluto…
Ma le cose da tempo non vanno come dovrebbero, così si sono scambiati profondi vuoti inve... (continua)


Mirko D. Mastro 14/10/2022 - 11:11
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Le Notti di Elisa -accanto


…qualche ora dopo


Un rumore dal poggiolo nel cuore della notte fece sobbalzare D., già nelle sue ciabatte e per le scale.
La gatta con un balzo in un solo miagolio lo guardava dalla grondaia della casa dirimpetto.
Appena il tempo di chiedersi perché mai fosse tornata, e si accorse del calamaio in cocci e la macchia sulla copertina del romanzo che lasciava leggere

Le Notti di Elisa

Elisa dalla cucina al poggiolo non c’era, e non c’era neppure del caffè da scaldare.
La caffettiera era lì da preparare, ma non ne aveva voglia D.
Si affrettò a ripulire i frammenti, almeno quelli per cui bastava la ramazza…
Doveva trovare Elisa.
Risalì le scale due gradini alla volta fino alla camera: lei era lì che dormiva.
Era sempre stata nel letto, su un fianco; era bellissima illuminata dalla luna.
Ripensò al romanzo, Elisa non era più con lui forse dal primo capitolo.... (continua)


Mirko D. Mastro 22/10/2022 - 15:46
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Le Notti di Elisa -se quel social si chiamasse Visagelivre


La gatta tra le gambe e una tazza di caffè ascolta Elisa <Non capisco perché le persone che mi conoscono mi fanno tutte notare quanto sia diversa…
Avevo solo bisogno di cambiare. Forse non mi piacevo più molto>

Elisa ha perso diversi chili e ha cambiato tinta e taglio di capelli.
Ha cominciato a vedere persone e ora ha delle nuove amiche.
Su Sidebast ha ritrovato un amico di vecchia data e hanno ricominciato a frequentarsi.
Lunghe telefonate e altrettanto lunghe uscite.
Un mattino suo marito le ha chiesto di accompagnarlo l’indomani al lavoro con la scusa di farle vedere qualche posto nuovo. Avrebbe voluto stare un po’ con lei.
Ma Elisa se ne è dimenticata.
Lui si ripete che avrebbero solo bisogno di crearsi spazi insieme, seguire interessi comuni come visitare luoghi e darsi il tempo di riscoprirsi e conoscersi di nuovo.
Rincasando, Elisa stasera lo attende con una domanda <Ci sono problemi se stasera esco? Ho pensato che dovremmo trovarci i nostri spazi, seguire... (continua)


Mirko D. Mastro 10/10/2022 - 10:48
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