RACCONTI

     
 

In questa sezione potete consultare tutte le poesie pubblicate per argomento. In ogni caso se preferite è possibile visualizzare la lista delle poesie anche secondo scelte diverse, come per ordine di mese, per argomento , per autore o per gradimento.

Buona lettura

 
     



Lista Racconti

     
 




Opera non ancora approvata!

01/01/1970 - 01:00
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Opera non ancora approvata!

01/01/1970 - 01:00
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MERLINO E PENNA BIANCA


MERLINO E PENNA BIANCA.....Una fiaba vera

Voglio raccontarvi una storia un poco strana, con il sentore di una fiaba, successa qualche tempo fa e che una visione o semplice coincidenza l’ha riportata alla memoria. In un freddo inverno, con abbondanti nevicate e gelate tramontane, dei piccoli passerotti facevano spola sul mio terrazzo, ampio e ben riparato, se ne stavano appollaiati in attesa di beccare i pochi granelli di miglio o semplici briciole di pane, che puntualmente ogni giorno gli posavo nella ciotola. Quando un giorno all’improvviso arrivò un grosso merlo tronfio e impettito, mettendo scompiglio e un canoro fuggi fuggi generale. La mia curiosità prese il sopravvento e dietro la tenda mi misi ad osservare, stranamente non beccava, se ne stava a sentinella senza muovere una penna….. me ne stavo per andare, quando apparve aggraziata... (continua)


ANNA BAGLIONI 28/03/2017 - 16:15
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Miriam


C'era una volta una bella principessa di nome Miriam, orfana di madre che viveva nel sontuoso palazzo reale del regno di Borgo Bio.
Suo padre, il re, per scongiurare un'invasione, la diede in sposa a Nicholas, un re vedovo del regno di Fallacia. Quest'ultimo, era un uomo spietato e guerrafondaio, difatti tramite un'inarrestabile esercito, aveva conquistato i principali regni del Casso.
Dall'alleanza tra le due sovranità, trascorsero alcuni mesi, finché una notte, Miriam, nella camera da letto uccise il marito nel sonno, sferrando una serie di colpi di accetta, accompagnati da una risata altrettanto tagliente. Prese fiato, e con tutta la forza di cui ne era capace, lo decapitò. Nonostante la semioscurità, riuscì a destreggiarsi, infagottando il capo gocciolante di sangue e un pregiato oggetto di forma ovale in una grande federa colore porpora.
L'ormai ex regina, eludendo la sorveglianza di tre sentinelle, appiccò il fuoco nel deposito delle armi nel quale era presente un enorme quant... (continua)

Giuseppe Scilipoti 25/05/2021 - 10:23
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Opera non ancora approvata!

01/01/1970 - 01:00
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MOLLY E IL SORTILEGIO DEL MAGO


Questa fiaba è dedicata a chi, almeno una volta nella vita, ha pensato di non farcela…

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In un tranquillo paesino, circondato da verdi colline, viveva una bambina vivace e sveglia di nome Molly, dai lunghi capelli ramati e dagli occhi azzurro cielo. Abitava con la mamma e le due sorelle più piccole in una graziosa casetta, immersa al centro di una radura circondata da querce secolari e rallegrata da petunie che grondavano giulive dalle finestre.
Tutte le mattine Molly si recava a scuola, dove era un’alunna modello: al pomeriggio, salutate le compagne e la maestra, tornava a casa a piedi fischiettando e saltellando, mentre percorreva la stradina che conduceva verso casa. Lungo il tragitto Molly osservava sempre estasiata e meravigliata la natura rigogliosa, cogliendo splendidi fiori dalle mille essenze, salutando gli uccellini dal canto melodioso che le svolazzavano intorno e fermandosi incuriosita ogni qual volta incrociava un cerbiatto,... (continua)


PAOLA SALZANO 20/07/2017 - 10:18
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Opera non ancora approvata!

01/01/1970 - 01:00
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Non è che si possa dire...


Non è che si possa dire che Tommaso sia un Apostolo del Signore.
Ne condivide, solo, il nome e l'essere incredulo.
Dice, come lui:"Se non vedo, non credo!"
Si comporta, con gli amici (i pochi che abbia), come un ficcanaso.
Si alimenta, quotidianamente, di cronaca rosa, scovata sul web e pubblicizzata, a danno altrui, sulle sue pagine Facebook.
Vorrebbe amiche, ma, solo, per scopare con ciascuna: non, certo, per giocare a scopa!!!
Si rifugia nel suo masochismo quando ogni suo tentativo, con loro, va a vuoto.
Si considera, con orgoglio, un "tombeur de femmes", un "casanova", un "dongiovanni".
Lo si sente cantare, come Rigoletto:"Questa o quella per me pari sono...".
Lo si sente recitare, come Lorenzo il Magnifico:"Quant'è bella giovinezza...".
Ciascuno dei suoi pochi amici si chiede:"Cosa vuole Tommaso, da me? Vuole provare con la mia ragazza? Cosa vuole Tommaso, d... (continua)

Luca Lapi 24/06/2015 - 08:53
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Oggi non mi va di recarmi a scuola


Il cruccio di Maria

- Vincenzo! Cominciò ad urlare la sorellina Maria.
Sveglia!
Non vedi che sono pronta per la scuola?
Ho messo il mio grembiule bianco con il colletto rosa.
La mamma mi ha pettinato i capelli facendomi due codine.
Ti piace il nastro bianco?
Come ti sembro?
Sono elegante?

- Basch!
Che schifo!
Ti sei messa in ghingheri come se dovessi andare a una fiera.
Perché mi hai svegliato?
Non lo vedi che sto ancora dormendo?
Non riesco ad aprire bene gli occhi.
Ho sonno.
Tanto sonno.
Marì! Per favore richiudi l’imposta della finestra perché devo riaddormentarmi.
Stavo facendo un bel sogno e non voglio perdermi il finale.
Stamattina ho deciso a modo mio.
Non voglio andare a scuola.
Non mi va!
Proprio così.
Ho detto no e no sarà!

- Io non c’entro… ma la mamma mi ha detto di svegliarti perché mi devi accompagnare proprio tu stamattina a scuola.
Lo vedi.
Ho già pronto pure il mio cestino con la merenda e aspetto solo che ti alzi.
Se non ti sbrigh... (continua)


Vincenzo Scuderi 11/10/2017 - 13:16
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Ombrelli


C'era una volta tanto tempo fa, un mondo incantato dove regnava la felicità.
Ovunque risuonavano solo risa e grida di gioia e se vedevi qualcuno piangere, puoi contarci, era solo per il troppo ridere.
In questo mondo viveva Ilaria.
Ilaria era sempre allegra, come del resto lo erano tutti, ma un giorno, un brutto giorno, le nubi avevano coperto il cielo e la luna il sole, d'improvviso tutto era piombato nell'oscurità più assoluta, Ilaria aveva avuto paura,..emozione che non aveva mai provato prima di allora, e per la prima volta in vita sua aveva perso il suo sorriso e non aveva più smesso di temere sempre che qualcosa prima o poi avrebbe reso quel mondo di gioia un inferno buio e triste.
Non aveva mai avuto paura delle nubi né della pioggia prima di allora e mai aveva avuto bisogno di un ombrello,anzi, usciva contenta sotto la pioggia cantando, ma da quel giorno non era più riuscita a mettere piede fuori casa senza il suo ombrello.
Un ombrello, grande, rosso e con un manico di le... (continua)

michaela gabriele 17/10/2016 - 22:41
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