RACCONTI

     
 

In questa sezione potete consultare tutte le poesie pubblicate per argomento. In ogni caso se preferite è possibile visualizzare la lista delle poesie anche secondo scelte diverse, come per ordine di mese, per argomento , per autore o per gradimento.

Buona lettura

 
     



Lista Racconti

     
 




Opera non ancora approvata!

01/01/1970 - 01:00
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Sole o pioggia?


Ogni giorno mi svegliavo con il solito dilemma
Era proprio il caso di trovare un adeguato stratagemma.
Bella scoperta, mi dissi a colazione,
Come se finora non avessi cercato soluzione.
In fondo cosa sarebbe potuto succedere di così stravagante?
Sia sole che pioggia, ambedue hanno qualcosa d'interessante.
Respirare nell'incertezza non era per niente salutare
Oramai era tempo d'uscire, non di temporeggiare.
Devo essere sincero, la trovata fu poco originale,
Ma efficace, sia fosse sole o temporale.
Così per non sbagliare, in testa un bel cappello,
Mentre in mano un rosso ombrello.... (continua)

Moreno Maurutto 24/11/2021 - 13:02
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Storia di un seme


Storia di un seme
(fiaba per bambini)

In un luogo lontano e sperduto nel mondo si trovava, in una tarda primavera, un piccolo seme asciutto e quasi rinsecchito capitato lì per caso tra anfratti, sassi e rocce. Non pioveva da molto tempo ed il semino non aveva modo di gonfiarsi, rinvigorirsi e non aveva neppure pochi granelli di terra sotto di lui o accanto dove affondare, eventualmente, delle belle e forti radici.
Passavano i giorni, nulla cambiò mai, il piccolo seme era sempre lì fra i pietrificati sassi, sembrava persino che fosse essiccato dal calore delle pietre scaldate dal caldissimo sole che già a primavera picchiava forte. Poi un giorno si alzò un fortissimo vento che soffiava e soffiava così forte da fare paura. Il piccolo seme tremante e terrorizzato osservava le grandi e minacciose nuvole nere creare come un vortice spaventoso formatosi che toccava sia terra che cielo e fu proprio allora che si sentì sollevare da terra, trasportare in alto nel cielo dentro quei vort... (continua)


Maria Luisa Bandiera 10/08/2022 - 10:07
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Storia di una foglia


Un giorno una foglia, che pensava di essere da sola, sulla cima di un albero, si trovò circondata da altre giovani foglie. Volse loro uno sguardo incuriosito e meravigliato al tempo stesso, osservando linee e forme simili, ma non uguali.
Vide che, come lei, quelle foglie danzavano al passare del vento, pur rimanendo ben salde al suo stesso ramo.
Il tempo scorreva tra un sole splendente ed una pioggia battente, che l’inaridivano prima e la idratavano poi. In questo alternarsi climatico la foglia aveva stabilito un contatto piuttosto stretto ed esclusivo con il ramo che la ospitava. Lo ascoltava, parlavano del mare poco lontano, del vento, delle stagioni che ancora non conosceva e che, fiduciosa, avrebbe conosciuto. Parlavano della musica le cui note, di tanto in tanto giungevano fin lassù, lasciandole dentro sensazioni indescrivibili per lei che era così giovane ed inesperta. Capitava che lei ed il ramo avessero delle divergenze, che si scontrassero, che non dessero la stessa importan... (continua)

Emma Tanzi 17/04/2016 - 15:54
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Sulle strade del mondo


Un giorno Dolore si ritrovò solo e vuoto a fissare l’orizzonte. Tutto quello che aveva dentro e che lo faceva sentire vivo, era all’improvviso svanito e lui non aveva più nessuno di cui occuparsi.
Avvertiva in pieno la sua inadeguatezza nel trovare a breve nuova forza vitale, nuove prospettive di impiego e per questo si sentiva profondamente mortificato.
A pochi metri Tristezza, intenta anch’essa a riflettere sulla sua attuale inattività, lo fissava certa che nulla avrebbe potuto fare per lui. Era consapevole di quanto piccola fosse lei e di quanto grande, invece, fosse lui.
L’aria sommessa e i colori sbiaditi di Dolore e Tristezza, richiamarono l’attenzione di Serenità che in un angolo stava ripassando il fitto programma giornaliero.
Il ricordo del tempo in cui anch’essa si era trovata in forte difficoltà la indusse ad avvicinarsi ai due, nel tentativo di portare qualche parola di conforto.
Con lo sguardo fisso nel vuoto e tra un singhiozzo e l’altro Dolore le disse “Non puoi imm... (continua)

Emma Tanzi 25/04/2016 - 09:51
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Opera non ancora approvata!

01/01/1970 - 01:00
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Tetti e Milo


Un bel giorno lontano lontano in cima ad una collina tutta boschiva. Nel bel centro come un miraggio sorgeva un bel castello tutto argentato dai riflessi di luce che la luna emanava. Il castello era governato dal principe e dalla principessa, sua sorella, ambedue molto giovani. Nel castello tanta servitù e tante guardie. Lì nessuno era felice datosi che da tanto tempo il Re era andato a caccia e non era più ritornato. Ma un giorno due fratellini molto poveri, Tetti e Milo, si trovarono nei dintorni in un bel prato tutto verde cercando delle erbe commestibili, quando ad un tratto Tetti avvistò una bella pianta di cicoria ma non riuscì a tirarla per le sue radici molto profonde. Così chiamò Milo in aiuto e al primo strappo udirono una voce:
"Ahi! Non tirare i miei capelli!"
"Oddio!" esclamò Tetti. "Milo, Hai sentito?"
"Sì!" rispose Milo senza panico o paura e diedero un'altro strappo.
"Ahi! Fate piano!"
"Ma chi sei tu sotto qu... (continua)

Salvatore Rastelli 09/12/2016 - 10:31
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Un canto di dolcezza infinita


C'era una volta un giovane cacciatore che durante i suoi itinerari doveva attraversare un lago dal nome fantasioso, «Lago della ninfa dagli occhi ambrati».

La maggior parte delle volte il ragazzo preferiva non attraversarlo affatto, ma fermarsi a fare quattro chiacchiere con un gruppo di carbonai aiutandoli a trasportare i grossi carichi di legname.
In cambio riceveva sempre qualche sacchetto di carbonella e tutto sommato lo preferiva piuttosto che correre dietro a qualche animale della foresta.

Un giorno però accadde qualcosa di eccezionale, era giunto sulle rive del Lago della Ninfa dagli occhi ambrati e dopo aver aiutato i carbonai si sedette per rinfrescarsi il volto con l’acqua, quand’ecco un’apparizione incredibile che lo fece sobbalzare.
Sulla riva opposta, era apparsa la Ninfa incredibilmente bella che guardò il cacciatore fissandolo con i suoi bellissimi occhi.

(Gli occhi ambrati sono spesso chiamati “occhi del lupo” perché ricordano il loro colore. Questo colore ... (continua)


m c 27/11/2015 - 11:49
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Opera non ancora approvata!

01/01/1970 - 01:00
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Opera non ancora approvata!

01/01/1970 - 01:00
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